Soccorso alpino, Guiducci confermato

Il presidente del Sasu Umbria è stato eletto nel consiglio nazionale del Corpo: «Continueremo ad operare a 360 gradi»

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Il presidente del Sasu Umbria, Mauro Guiducci, è stato confermato nel consiglio del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico. L’elezione fa seguito all’assemblea nazionale che si è tenuta a Milano nella sede del Cai e che ha portato all’elezione del nuovo presidente del Cnsas, Maurizio Dellantonio che subentra allo ‘storico’ presidente Giorgio Baldracco.

L’impegno Per Mauo Guidicci si tratta di una riconferma nel consiglio nazionale, dopo tre anni di apprezzato lavoro nell’organismo: «Si tratta al tempo stesso di una soddisfazione e di un impegno che porta anche i nostri territori all’attenzione nazionale. La visione che ci caratterizza è quella di un soccorso alpino che contini ad operare a 360 gradi, non solo in contesti impervi – ad alta quota o a grandi profondità – ma anche nella ricerca di persone scomparse in ogni tipo di situazione».

Formazione e non solo In Umbria il Sasu può contare su 75 volontari adeguatamente formati e pronti ad affrontare ogni situazione: «Le nostre scuole, sia a livello nazionale che regionale, sono riconosciute dal legislatore e puntano a formare persone già esperte nell’alpinismo, nella speleologia o nel canyoning, attribuendo competenze di alto livello dal punto di vista dei soccorsi, anche sanitari. Operiamo in stretta collaborazione con le centrali operative del 118 e fortunatamente, da oltre un anno, possiamo contare anche sul supporto dell’elisoccorso. I nostri tecnici elisoccorritori lavorano sia nella base di Fabriano che in quella di Viterbo».

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