di M.Lilla
Una giornata all’insegna del dialogo e della voglia di fare il ‘bello’ nel concreto per la propria terra. Con il tema, ‘La bellezza e il governo della città’ con un occhio di riferimento alle periferie, si sono incontrati nella splendida cornice del teatro di Solomeo, sabato 21 novembre i giovani amministratori umbri, presente anche il padrone di casa Brunello Cucinelli che nel corso dell’assemblea ha fatto da chioccia ai giovani politici, dapprima con un discorso votato al futuro e poi ascoltando molto interessato i vari interventi.
L’INTERVENTO DI TOMMASO BORI – IL VIDEO
Desiderio di bellezza Ad aprire i lavori è stato Cucinelli che da meraviglioso esteta quale è, ha cercato di coinvolgere la platea attraverso una lettura del mondo circostante, dando vita ad una visione nuova che dovrebbe aiutare ad essere più intuitivi verso i cambiamenti: «Siamo spettatori del mondo che cambia – ha specificato Cucinelli – di un nuovo ordine mondiale che si sta realizzando, nell’ultimo trentennio abbiamo subito un crisi di civiltà e di ideali, ora invece stiamo vivendo un nuovo corso che si affida a nuovi ideali, cambiamenti veloci che voi giovani dovete provare ad accettare ma con rapidità perché l’umanità è cambiata proprio nella velocità».
La sfida della rapidità Cucinelli sembra ricamare il suo credo tra le sinapsi delle giovani menti, innocenti e spoglie di fronte al carisma dell’imprenditore che ha fatto della bellezza il suo primo credo: «A voi il compito del futuro, ma il tempo sarà decisivo – ribatte Brunello – Se sei identificato come una persona lenta e normale non risorgi più da quella che è la tua etichetta. Cerchiamo di accettare i cambiamenti e guardiamoli in maniera diversa, senza essere ripetivi e noiosi. Ma con modernità, rapidità, illuminante concretezza e verità. Buttate via i vostri archivi, non fate statistiche sul passato, lasciate perdere le cose brutte e noiose, l’umanità è totalmente nuova, provate ad esserlo anche voi».
L’INTERVISTA A TOMMASO BORI – VIDEO
Amministrazione giovane È stato un primo esperimento quello voluto dal coordinatore regionale Tommaso Bori, un’occasione per darsi spazio, conoscersi e capire quanto giovane sia l’Umbria che si amministra, statisticamente infatti il 90% degli amministratori ‘under 35’ è impegnato come consigliere comunale, rappresentando il 26% del totale dei consiglieri della Regione, un dato che se rapportato a quello nazionale risulta superiore del 24%. Non è solo una questione di uomini ma soprattutto di donne, infatti in Umbria il 32,5% delle amministratrici totali della regione è under 35. Se questi sono i numeri dei consiglieri diversa la questione sui sindaci, sono pochi i giovani sindaci eletti in Umbria, solo il 7,6%, anche se ci sono molti dei quali hanno appena superato la soglia, come il sindaco di Perugia, presente a Solomeo, appena sopra la soglia ma eletto un anno fa 35enne.
PARLA FRANCESCA MALAFOGLIA – L’INTERVISTA
Grande partecipazione Oltre i giovani amministratori venuti da tanti comuni da Terni, a Narni, da Marsciano a Perugia, passando per Orvieto, presenti erano anche alcune figure di rilievo della vita politica e non dell’Umbria, come il consigliere regionale Leonelli, o il professore Maurizio Oliviero, tante poi le associazioni invitate da Anci Giovani per cercare di creare un dibattito più ampio possibile che non avesse bandiere ma che mirasse al bisogno di bellezza quando si ha volontà di far bene per la cosa pubblica. Tanti i temi evidenziati, soprattutto è stato uno scambio di possibilità ed esperienze per rendere più vivibile le nostre città.
INTERVISTA AD ANDREA ZINGARELLI – IL VIDEO
Nessun colore politico Un successo culturale prima che politico, un’iniziativa che ha visto la partecipazione di tante intelligenze, senza però che gli schieramenti politici prendessero il comando delle discussioni, la pluralità e il confronto costruttivo sono state le conquiste maggiori di questo incontro dell’Anci Giovani Umbria. Dai rappresentati del Pd a quelli di destra, fino alla sinistra radicale, tutti hanno partecipato senza colori cercando un confronto che sia slancio per un crescita critica, generatrice di un volontà di bellezza per la cosa pubblica. «State realizzando una cosa bellissima – ha sottolineato nel suo intervento il professore Oliviero – molti di voi si sono conosciuti qui e vi state dimostrando come in questa piccola regione ci sia una realtà di giovani che sta costruendo un idea di politica diversa. Dove la diversità emerge sulle idee, e non sulle posizioni di partito. Spero che il prossimo anno possa tornare e risentire il vostro confronto sultano che è passato». Un augurio questo che non sarà solo del professore Oliviero ma alla fine della giornata è stato preso come un obiettivo dei giovani amministratori umbri.
