Spoleto, dopo Pasqua chiude il ponte di San Brizio: disagi in arrivo sulla Tuderte

Respinta la richiesta del sindaco di Castel Ritaldi di posticipare i lavori

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di Giovanni Cardarello

Con una nota comparsa sul proprio sito ufficiale e sugli account social dell’ente, la Provincia di Perugia ha comunicato che «i lavori sul ponte di San Brizio di Spoleto cominceranno subito dopo le vacanze di Pasqua e dureranno circa 45 giorni». Sottolineando che la decisione «è emersa dall’incontro che si è tenuto in questi giorni tra Provincia di Perugia e Comune di Spoleto nel quale si è concordata la viabilità alternativa da percorrere durante la chiusura della strada». I lavori, si legge sempre nella nota, sono di fatto già operativi e sono nella fase in cui la ditta appaltatrice sta ripulendo il ponte dalla vegetazione. Successivamente, «a maturazione del calcestruzzo e dopo circa 30 giorni dalla posa in opera, si potrà forse riuscire a riaprire la strada a senso unico alternato in modo da diminuire i disagi per la cittadinanza».

Questa la comunicazione istituzionale dovuta che, al netto della preoccupante frase «si potrà forse», non è supportata da una di pari grado del Comune di Spoleto. Una comunicazione che, come riporta il quotidiano ‘Il Messaggero‘ con un articolo a firma di Ilaria Bosi, avrebbe quanto meno dovuto indicare la viabilità alternativa. Viabilità alternativa che, a conti fatti, andrà da LKa Bruna a San Brizio passando per Castel San Giovanni e Camporoppolo.

Ma il nodo vero sono gli importanti disagi che i cittadini delle frazioni di Spoleto attraversate dalla Tuderte ed i comuni del comprensorio, su tutti Montefalco, Bastardo e Castel Ritaldi, subiscono ormai da mesi. Perché la pur meritoria azione di consolidamento strutturale di tre ponti, quello di La Bruna, quello appunto di San Brizio e poi quello di Montefalco, non ha un cronoprogramma certo. Basti pensare che i lavori per quello di La Bruna dovevano terminare il 31 ottobre 2023 e che, ad oggi, il tratto di carreggiata interessato dall’intervento, oltre ad essere delimitato di quasi un metro, ha una visuale estremamente ridotta e su una strada tragicamente famosa per l’alto numero di incidenti.

Per non tacere di quello che, si paventa, possa essere un problema di traffico, a partire dal transito dei mezzi di soccorso, soprattutto nelle prime ore del mattino. Ore in cui sulla Tuderte transitano autobus di linea indirizzati alle scuole di Spoleto, lavoratori che si recano nel centro di riferimento e semplici cittadini che utilizzano l’arteria viaria per le semplici esigenze della vita quotidiana. Tutte domande a cui si attendono indicazioni operative ex post ma che sarebbe stato opportuno fornire in parallelo alla comunicazione di inizio lavori.

Da segnalare infine, sempre secondo quanto riferisce Il Messaggero, che quindici giorni fa il sindaco di Castel Ritaldi, Elisa Sabbatini, ha chiesto alla Provincia di Perugia di rinviare i lavori a giugno, al termine dell’anno scolastico. Ma la richiesta, stando alla nota dell’ente di prossimità, non è stata minimamente presa in considerazione.

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