Spoleto, niente 5stelle «Non ci arrendiamo»

Scaduti i termini per la presentazione delle liste, manca la certificazione per il candidato Biondi. Il senatore Lucidi: «C’è amarezza ma ripartiamo da qui»

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«Non riusciranno a liberarsi di noi perché è difficile vincere con chi non si arrende mai». E’ lo stesso senatore di Spoleto Stefano Lucidi, sabato mattina, qualche minuto dopo la scadenza dei termini utili per presentare le liste alle prossime elezioni amministrative a certificare che, nella città del Festival dei Due mondi, non correrà nessuno per il Movimento cinque stelle.

Il senatore Lucidi Non ci saranno comunicati stampa ufficiali o prese di posizione. Di certo brucia non avere un candidato a sindaco in una delle roccaforti del Movimento in Umbria. «Non abbiamo altre informazioni in merito – spiega Lucidi – ma non ci sarà alcuna lista perché non è stata ottenuta la certificazione. C’è molta amarezza, è evidente, ma non ci arrendiamo» commenta. Nessuna strategia dietro alla mancata candidatura, ci tiene a precisare il senatore, ma una scelta consapevole del direttivo. «Di certo non ci fermiamo qui – prosegue Lucidi – c’è molto lavoro da fare anche fuori dal consiglio comunale, continueremo a lavorare come abbiamo sempre fatto. In Umbria ci sono sei portavoce, ripartiamo da qui».

Il ‘santino’ di Tommaso Biondi

La situazione è precipitata Nel giro di poche ore infatti, mentre Spoleto è stata la prima città umbra, nel 2009, ad eleggere un consigliere grillino, Tommaso Biondi, da candidato sindaco del Movimento 5 stelle nella città del Festival dei due mondi, si è visto ritirare il simbolo proprio dalla sede centrale del Movimento. Il motivo? Biondi sarebbe stato chiamato a dare spiegazioni circa una condanna in primo grado, inflitta nel 2010 per il reato di diffamazione, che, in base alle regole interne, non consentirebbe di approvare la candidatura. Neanche se la condanna, poi risultata un’ammenda, è stata poi oggetto di indulto e, quindi, non menzionata nel casellario giudiziale.

La condanna A Biondi è stata data appena una settimana di tempo, mentre sono scaduti a mezzogiorno di sabato i termini per la presentazione delle liste dei candidati a sindaco e dei consiglieri. Tutti col fiato sospeso per sette giorni, tempi troppo stretti per poter decidere di virare su qualche altro esponente, dal momento che l’ipotesi di promuovere a candidato sindaco uno tra i 24 aspiranti consiglieri non è piaciuta agli stessi grillini. Anche perché Biondi già nel 2014 aveva ricevuto l’ok dalla direzione centrale del Movimento per la candidatura al consiglio comunale.

Tempi stretti Che cosa è successo nel frattempo? C’è qualcuno che ha voluto affossare la lista pentastellata per favorire qualcun altro? Domande che, a tutt’oggi, restano senza una risposta, mentre i primi a consegnare le liste per le amministrative del prossimo 10 giugno sono stati i candidati di Rinnovamento per Spoleto, venerdì mattina, a supporto del candidato sindaco Umberto De Augustinis e, a seguire, i rappresentanti di Sinistra per Spoleto con la candidata Maura Coltorti.

Spiegazioni In attesa che, a meno di un’ora dalla chiusura dei termini, i rappresentanti del Movimento a livello regionale e nazionale, decidano di chiarire quanto successo e spiegare perché, a Spoleto, sulla scheda, non ci sarà il simbolo del Movimento, in tanti accusano di essere stati abbandonati e la rabbia tra i militanti non sembra destinata a placarsi. Che cosa potrebbe succedere qualora Spoleto non presenti un candidato a sindaco sotto l’egida delle cinque stelle? Chi appoggeranno i grillini che, alle ultime elezioni politiche, si erano classificati come la prima forza politica della città? «Noi non daremo indicazioni – chiarisce Lucidi – sceglieranno i cittadini chi votare».

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