Sportello a 4 zampe, firmato il protocollo

Perugia, il servizio che rischiava di essere chiuso con lo smantellamento delle Province, verrà potenziato e arricchito nell’ambito di un progetto di comunicazione interistituzionale

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Per gli amanti degli animali, per chi vuole difendere i loro diritti e chi vuole aiutare quelli abbandonati o anziani e malati, da anni è ormai un punto di riferimento.

L'assessore Barberini alla firma del protocollo

L’assessore Barberini alla firma del protocollo

Il protocollo Riconoscendo il prezioso lavoro che lo Sportello a 4 zampe porta avanti in tutta la regione da quando è stato istituito da parte della Provincia di Perugia nel 2011, lunedì mattina in Regione è stato firmato il protocollo di intesa che prevede di mantenere in vita la struttura e potenziarne l’attività anche per gli anni a venire. Assieme all’assessore alla salute e al welfare Luca Barberini erano presenti anche i rappresentanti delle province di Perugia e Terni, l’Anci, l’Usl Umbria 1 e 2, il dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università degli studi di Perugia e alcuni attivisti accompagnati dai propri animali.

Lo Sportello Le attività dello Sportello sono inserite nell’ambito di un progetto regionale di comunicazione sul tema della tutela degli animali da affezione dal momento che, con la riforma delle province, rischiava di essere tagliato fuori. Il documento firmato lunedì prevede invece un potenziamento del servizio, come ha riferito l’assessore Barberini. «La Regione riconosce, promuove e valorizza il ruolo degli animali di affezione nella vita della collettività e del singolo individuo – ha riferito l’assessore – di conseguenza, siamo soddisfatti di poter potenziare un servizio utile a tutta la comunità che riserva grande attenzione agli animali, in particolare cani e gatti».

Il programma Lo Sportello a 4 zampe sarà infatti inserito all’interno del programma ‘ComuniCare’ volto a favorire e sviluppare azioni comunicative nei confronti della popolazione per promuovere stili di vita salutari e agevolare l’adesione ai programmi di sanità pubblica. «Uno dei principi a cui si ispira il Piano regionale della prevenzione 2014-2018- come ha ricordato Barberini – è riconoscere il valore della comunicazione, nelle sue diverse sfaccettature e modalità espressive e tecnologie anche per aumentarne le competenze e favorirne il coinvolgimento su varie tematiche». Così tra i progetti rientreranno anche quelli portati avanti in favore degli animali, strumento unico di comunicazione per i diritti dei quattro zampe con l’obiettivo di migliorare la comunicazione sul tema della tutela degli animali da affezione.

Comunicazione «Lo Sportello a 4 zampe della Provincia di Perugia – ha spiegato l’assessore Barberini – si è evoluto nel tempo fino a utilizzare Facebook come principale strumento di comunicazione, contando oggi più di 245 mila likes. Ciò ha permesso di estendere in modo virale i rapporti tra le istituzioni competenti e tra i cittadini, garantendo una pronta risposta alle situazioni contingenti e a rischio, quali smarrimenti di animali, ritrovamenti, abbandoni, bocconi avvelenati, segnalazioni di maltrattamenti e molto altro, nonché la riduzione del fenomeno del randagismo anche attraverso la promozione delle adozioni. Pertanto – ha concluso l’assessore dopo aver ringraziato tutte le figure che hanno contribuito e continuano a sostenere questa esperienza – abbiamo ritenuto necessario creare una rete di collaborazioni tra la Regione, le province, l’Anci, le Asl e l’Università proprio con l’obiettivo di sostenere l’iniziativa anche attraverso un sito web interistituzionale».

Emanuela Mori Un punto di riferimento per i cittadini umbri ma anche per quelli di fuori regione che, amando gli animali, si vogliono dare da fare per il loro benessere. Ne è convinta anche la consigliera Pd Emanuela Mori che da tempo si batte per la salvaguardia dello Sportello. «Con tale accordo tra istituzioni – scrive in una nota la consigliera Mori – il lavoro ed i servizi resi in tutti questi anni non andranno dispersi e potrà essere garantita la prosecuzione di questa importante struttura che, grazie anche alla professionalità e dedizione dei dipendenti, ha di fatto prodotto numeri record in termini di accessi, presenze e richieste di intervento da parte di numerosi proprietari di animali, non solo della Provincia di Perugia, ma di tutto il territorio nazionale».

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