di Andrea Liberati, Thomas De Luca e Luca Tramini
Consiglieri M5S Regione Umbria, Comuni di Terni e Narni
Piovono milioni… a Pantalla (Todi)! Nella Pianificazione pluriennale ANAS 2017-2019 e in quella straordinaria della E/45, qualcuno ha infilato un nuovo, fantasmagorico, incredibile svincolo per Pantalla, senza minimamente tenere in considerazione la necessità di destinare risorse economiche, dopo quasi 50 anni di nulla e di conseguente obsolescenza, per l’allargamento e la messa in sicurezza delle rampe di Terni Ovest e Nord, ferme al 1970.
E’ inaccettabile cementificare la non più verde campagna umbra, spendendo più di 10 milioni per uno svincolo a servizio del micro-ospedale di Pantalla, struttura sanitaria che, oltre a considerazioni generali tutt’altro che lusinghiere, non è nemmeno enorme e comunque è già facilmente raggiungibile.
Intanto, a Terni, il brano della SS 675, da San Carlo allo svincolo per Perugia-Cesena, sta diventando una terra di nessuno: si tratta di km 11 che non rientrano nelle priorità ANAS, diversamente dalla E/45, oggetto di riqualificazioni già in corso per centinaia di milioni di euro, oltre lo sfavillante costruendo svincolo di Pantalla.
Del resto, il medesimo R.A.T.O. Terni-Orte non è più da tempo qualificato come ‘raccordo autostradale’, essendo stato anni fa declassato a semplice strada extraurbana principale, senza che alcuno levasse parola e con intuibili conseguenze quanto a manutenzioni e immagine generale.
Eppure, per chi giungesse via gomma in una città, il biglietto da visita resta sempre lo svincolo, oltre lo skyline. A chi giova tanto abbandono del capoluogo?
Intanto lo stesso tappetino bituminoso, da San Carlo alle rampe per Perugia-Cesena, è in condizioni pessime, così come le ritenzioni laterali, da anteguerra.
E qualcuno ha capito cosa abbia davvero detto ieri in Aula l’assessore regionale ai LLPP, Giuseppe Chianella?
Infatti, se non sarà il Comune di Narni a finanziarle, stando alla graduatoria ANAS le barriere antirumore a San Liberato verranno installate solo tra il 2028 e il 2032 -‘tra il decimo e il quattordicesimo anno’ dal momento dell’accordo in Conferenza Stato-Regioni, ancora da siglare.
Una provincia dimenticata? A dir poco!
La Regione Umbria chieda subito lo stralcio delle milionarie risorse riservate a Pantalla e le riassegni direttamente al fine di soddisfare le grosse necessità trasportistiche di Terni, realtà trascurata dalle istituzioni locali, da sempre in altre faccende affaccendate