Suppletive, Valeria Alessandrini senatrice

Spetterà all’esponente della Lega – sostenuta da Fratelli d’Italia e Forza Italia – prendere il posto di Donatella Tesei a palazzo Madama

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Valeria Alessandrini ‘vola’ in Senato. Spetterà a lei, rappresentante della Lega, sostituire la ‘collega di partito’ Donatella Tesei a palazzo Madama. La 45enne ternana – già assessore comunale in quel di Terni, quindi consigliera regionale – ha infatti vinto le elezioni suppletive di domenica 8 marzo, relative al collegio Umbria 2. Era sostenuta dalla coalizione a trazione leghista che comprendeva anche Fratelli d’Italia e Forza Italia. L’affluenza definitiva – segnata dall’emergenza coronavirus anche se c’è chi stimava numeri ancora inferiori – è stata del 14,51% per un totale di 44.449 votanti (508 schede nulle e 274 bianche) su 306.382 aventi diritto (13,12% nei comuni in provincia di Perugia alle urne e 15,64% in provincia di Terni).

ELEZIONI SUPPLETIVE – LE IMMAGINI DAI SEGGI

I dati definitivi regionali

La Alessandrini ha avuto la meglio sulla candidata del centrosinistra Maria Elisabetta Mascio con il 53,74% contro il 38,03%; quindi il candidato del M5s Roberto Alcidi con il 7,49% e Armida Gargani di ‘Riconquistare l’Italia’ con lo 0,74%.

ELEZIONI SUPPLETIVE – LA GIORNATA

I dati provinciali

Nei Comuni della Provincia di Perugia la Alessandrini ha chiuso con il 56,10% contro il 34,52% della Mascio, l’8,69% di Alcidi e lo 0,69% della Gargani; nel ternano l’esponente leghista al 52,13%, poi Mascio 40,42%, Alcidi 6,67% e Gargani 0,78%.

Lega, le foto post voto scatenano il putiferio

Le reazioni

Maria Elisabetta Mascio

Maria Elisabetta Mascio ringrazia

La candidata sconfitta del centrosinistra ha detto la sua su Facebook: «Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al risultato di queste elezioni, che non porta un senatore di centrosinistra in Senato ma che offre molti spunti di riflessione ai partiti della coalizione e a quei partiti che sono rimasti a guardare. Ringrazio in modo particolare i militanti del Partito Democratico e di Sinistra Civica Verde, che pur nella complessità della situazione, mi sono stati vicini e hanno combattuto per un risultato. Ringrazio tutti coloro che vorrebbero ritrovarsi in un campo progressista e che hanno dedicato tempo ed energie in questo periodo. Ci siamo, il risultato segna una crescita del consenso rispetto alle elezioni politiche del 2018 e rispetto alle regionali, nella città di Terni in misura decisamente importante. Nella campagna elettorale ho incontrato molte persone e territori che chiedono di confrontarsi su questioni concrete. Continuerò a lavorare con i parlamentari di centrosinistra che rappresentano il nostro territorio, perché portino avanti le istanze che ho raccolto in queste settimane. Mi impegnerò – conclude la Mascio – perché la Carta della Scuola per l’Umbria che abbiamo redatto grazie al contributo di moltissimi cittadini, sia la base per costruire la scuola che la nostra regione merita. I semi gettati durante questa campagna elettorale non moriranno, anzi: cresceranno grazie al lavoro mio e di quanti continuano ad impegnarsi e a dare voce all’Umbria progressista, giusta e coesa che resiste».

Il sindaco di Narni: «Toccato un punto molto basso»

Francesco De Rebotti, sindaco di Narni, ha detto la sua su Facebook: «Vorrei scrivere un lungo post sulla irragionevolezza nell’aver mantenuto l’appuntamento elettorale di ieri ma mi astengo, il mio pensiero è noto. Vorrei invece segnalare che ieri è stato uno dei giorni più complicati per l’emergenza in atto ed aver visto le foto celebrative di coloro che hanno ruoli istituzionali, nei seggi, continuando come niente fosse una ‘piccola’ ed estraneata campagna elettorale ad urne comunque aperte, è stato il punto più basso se misurato in termini di consapevolezza, capacità e serietà nel rappresentare le istituzioni prima che la politica. Al netto di ciò complimenti alla senatrice Valeria Alessandrini».

Francesco Filipponi (Pd): «Perso con onore»

Il capogruppo Dem in Comune a Terni, via social: «Abbiamo perso con onore. Relativamente al dato di Terni città, insieme ai 5 Stelle siamo sopra al centrodestra 49,81 (la lista con all’interno il simbolo Pp al 42,38) contro 49,48. Grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto. È stata una lotta impari combattuta dignitosamente, in un contesto obiettivamente particolare. Continueremo a dare il meglio di noi stessi. Grazie infine a tutti coloro che hanno garantito operazioni di voto sicure nei seggi».

Alessandro Gentiletti vs Pd

Così il consigliere comunale ternano: «Sono stato fiero di aver sostenuto Elisabetta Mascio. Una persona perbene che ci ha messo tutto se stessa, che si è battuta per i nostri valori e quelli della nostra città. Spiace constatare ancora una volta che non tutti abbiano fatto ciò che potevano, a partire dal Partito Democratico che prima le ha chiesto di candidarsi e poi non è pervenuto. Continuando a scavare non si va molto lontano. Il nostro impegno per Terni continua, con forza, passione e determinazione». In serata arriva la replica del Pd: «Consideriamo del tutto inopportune e assolutamente fuori luogo le dichiarazioni del consigliere comunale Gentiletti ricordando che il Pd di Terni è la principale componente del risultato elettorale ottenuto in queste elezioni e che il Pd stesso è il secondo partito della città e della regione, ci dica lui quanto vale in termini elettorali, che cosa e chi rappresenta. Riteniamo certe uscite  assolutamente sterili, intrise di un personalismo asfittico e inconcludente che nulla hanno a che vedere con il senso della realtà e con un complessivo progetto di città che si tenta a fatica di realizzare. Il Pd di Terni intende continuare su questa strada intrapresa, la costruzione di una nuova alleanza sociale e politica all’interno della città, una coalizione di forze che possa nel tempo, e con il confronto,  costruire un nuovo progetto di città, plurale, includente e partecipato con le varie anime progressiste del nostro territorio». Per quel che concerne il voto «possiamo – continua il Pd ternano – dire che siamo di fronte ad una vittoria del centro-destra e che Il voto va analizzato per tutti in un quadro di bassissima affluenza, pari al 14% dell’elettorato.  La scelta che ha fatto il centro-sinistra di candidare Elisabetta Mascio, figura di alto profilo professionale e morale, capace di parlare con il linguaggio della gente, ad una larga parte di società civile e delle professioni , ha rappresentato un importante momento di unità per tutta la sinistra, dando un senso alla politica come strumento capace di dare voce alle persone. Se nell’intero collegio Umbria.2 c’è una affermazione più netta del centro-destra, il dato elettorale del centro-sinistra su Terni è apprezzabile nonostante la sconfitta poiché nella città capoluogo le forze di centro destra e centro sinistra hanno uno scarto di soli 4, 5 punti percentuali.  Il Pd rispetto alle politiche 2018 e le amministrative 2018 sta recuperando consenso e la fiducia degli elettori.  Il Pd riesce ad essere il baricentro di una coalizione in costruzione che impiegherà inevitabilmente ancora tempo e fatica per una sua più solida definizione».

Sinistra civica verde Terni

Viene espresso «un sentito ringraziamento a Maria Elisabetta Mascio per l’impegno e l’attivismo di cui ha dato prova durante questa campagna elettorale, svoltasi in situazione di inconsueta eccezionalità. Ci dispiace non essere riusciti a raggiungere l’obiettivo dell’elezione, che pur sapevamo essere difficile dopo i risultati politici più recenti registrati nella nostra realtà. È stato giusto provarci poiché avremmo avuto una ottima senatrice e poiché era e rimane necessario, ricostruire un’alternativa e iniziare a riannodare i fili spezzati della comunità progressista umbra; è una sfida complessa poiché le ferite economiche e sociali nella nostra regione sono più profonde che altrove e perché non si è fatto abbastanza per recuperare gli errori compiuti e per riabbracciare e sostenere quel popolo in affanno, che fa fatica a riporre nelle forze di Sinistra la speranza per il proprio futuro. È possibile però invertire la rotta poiché, già da questa campagna elettorale, abbiamo notato una certa inversione di tendenza. La Sinistra e i Cinque Stelle a Terni ad esempio, se fossero stati insieme, avrebbero superato la candidata Alessandrini, nonostante le forze schierate in campo in suo sostegno siano state di alto rango, figure istituzionali incluse. Segno della fine della luna di miele con la giunta Latini o con le poche idee e progetti messi in campo per la città. Ci è chiaro che la strada è lunga ma che il cammino è iniziato e va continuato, con Maria Elisabetta Mascio e con tutte le forze democratiche e progressiste che sapranno raccogliere le istanze dei cittadini e che non si rassegnano ad un’ Umbria a trazione leghista. C’è bisogno di sinistra per risalire la china, i problemi che stiamo affrontando ce lo dicono chiaramente. C’è bisogno di uno Stato forte ed efficiente, di sanità, di investimenti, di scuola, università e ricerca, di lavoro stabile e sicuro. Bisogni a cui la destra con le sue ricette non può dare risposta. Solo una sinistra capace di ritrovare se stessa, senza i cedimenti populisti e le ubriacature liberiste cui abbiamo assistito in passato e che ci hanno portato nelle difficoltà in cui ci troviamo (non tutti con le stesse responsabilità), può camminare diritta verso questi obiettivi e rincontrare i suoi elettori. Il tempo è adesso».

Aggiornamenti a seguire

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