Terni, quasi 500 chili di rifiuti da ogni cittadino

Confermate le tariffe: dalla Tari ci si attende un gettito di 20 milioni. Nell’area comunale 3.585 compostiere e 141.591 contenitori

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di S.F.

Percentuale di raccolta differenziata del 74,62%, compostiere nell’area comunale che toccano quota 3 mila 585 e un totale di 141 mila 591 contenitori al 31 dicembre 2018, in aumento di 8 mila unità  – spiccano mastelli da 40 litri per il residuale e la plastica – rispetto allo stesso periodo del 2017. Sono alcuni dei numeri contenuti nel piano economico finanziario – relazione descrittiva – del servizio igiene urbana, inviato da Asm al Comune di Terni: fa parte della delibera di giunta approvata mercoledì che riguarda la Tari. Tariffe invariate e previsione di entrate per oltre 20 milioni di euro nell’anno in corso. Del tema se ne parlerà lunedì pomeriggio a palazzo Spada con la presenza del sindaco Leonardo Latini in III° commissione consiliare.

LA RELAZIONE TECNICA COMPLETA DI ASM SUI RIFIUTI A TERNI

La differenziata nel territorio comunale di Terni

I costi e la tassa, risparmio di 501 mila euro

Nel piano viene specificato che i costi del servizio ammontano a 20 milioni 461 mila euro, in riduzione di mezzo milione di euro grazie all’aumento in percentuale della quota di raccolta differenziata: la differenza sarà fatta confluire in apposito fondo per la copertura dei rischi legati ai crediti inesigibili. Come detto tariffe invariate per la Tari: sono confermate – sia per le utenze domestiche che non – quelle approvate dal commissario straordinario Antonino Cufalo il 26 marzo 2018, pochi giorni dopo l’ufficializzazione del dissesto finanziario dell’ente. Il personale utilizzato per la raccolta e lo spazzamento dei rifiuti è pari a 154 unità.

Mastelle

Il pagamento, l’entrata prevista

La prospettiva per il 2019 è di un leggero aumento della percentuale di raccolta differenziata sul territorio. Tornando alla Tari, la tassa sarà da pagare in due rate: prima scadenza il 15 luglio – saldo con emissione il 15 settembre – e seconda al 15 ottobre; i solleciti dovranno essere inviati entro e non oltre il 28 febbraio del 2020. Il Comune «prevede nel bilancio 2019 un’entrata relativa alla tariffa, accertabile anche in gestione provvisoria, per 20 milioni 962 e 622 euro più 1 milione 48 euro di (addizionale provinciale 5%). Tale entrata permette la copertura del 100% delle spese del servizio».

Stefano Tirinzi

La produzione, quasi mezza tonnellata

L’Asm nel documento mette in evidenza l’aspetto legato al contentimento della produzione: «Stabilizzazione della produzione pro capite ai livelli registrati nell’anno 2008. Nel 2018 si è avuta una produzione pro capite di 479,66 chili, in diminuzione – c’è anche chi supera quota 500 o, addirittura, tocca i 600 –  rispetto a quella degli anni precedenti; per il 2019 si è ipotizzato un valore di produzione pro capite analogo a quello del 2018. Siamo in presenza di un modello che permette – in merito alla differenziata porta a porta – di raggiungere il 100% delle utenze con sistema domiciliare per tutte le tipologie trattate».

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