Telfer, iniziata l’operazione chirurgica

Terni, primi ‘tagli’ sulle strutture secondarie. La rimozione vera e propria delle tre sezioni potrebbe avvenire giovedì pomeriggio

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Via le tubazioni dalla Telfer

Sono partiti martedì pomeriggio i primi ‘tagli’ con cannello ossiacetilenico (buono anche per le saldature) sulla passerella Telfer di Papigno che il Comune ha deciso, sentiti gli altri soggetti coinvolti e su indicazione dei vigili del fuoco, di demolire in ragione della pericolosità. Il manufatto – peso totale circa 90 tonnellate – dopo i ‘tagli’ preliminari su strutture secondarie, verrà diviso in tre sezioni con quella centrale più pesante rispetto alle altre due. L’inizio della rimozione vera e propria – le parti, una volta trasportate a terra, verranno depositate temporaneamente nelle aree adiacenti – è atteso per il pomeriggio di giovedì.

I lavori

In campo c’è la Gefim di Narni Scalo – impresa di costruzioni – incaricata dal Comune di Terni. Responsabile del procedimento è l’ingegner Leonardo Donati mentre la direzione dei lavori è stata affidata all’ingegner Francesco Ansuini – che ha messo in evidenza la bravura di chi, negli anni ’20, è riuscito a realizzare la passerella in un unico blocco – che con la sua perizia-lampo, su incarico del Comune, aveva rilevato il pessimo stato della passerella e il rischio di possibili crolli. Responsabile della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori è il geometra Marco Cannata. L’importo complessivo dell’intervento è di poco superiore ai 165 mila euro e il termine è previsto per il 1° ottobre 2018. La parte più articolata e lunga dell’operazione non è tanto nella pura rimozione delle tre sezioni, quanto tutti gli atti preparatori precedenti: in primis l’arrivo sul posto delle autogru (peso notevole) e il posizionamento su diversi lati dell’area.

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