Ternana al CdS il 15: due magistrati umbri

Resa per la disputa della serie B, ma non per l’azione risarcitoria: nel collegio giudicante anche il ternano Roberto Giovagnoli e il perugino Stefano Fantini. E c’è il ‘solito’ Perotti

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Stefano Bandecchi

Resa a livello sportivo per la disputa del campionato di serie B, battaglia per l’azione risarcitoria – ma i tempi non saranno brevi – che invece prosegue. Stefano Bandecchi è stato chiaro: «Mettiamoci l’anima in pace, quest’anno la Ternana giocherà tutto il suo campionato in serie C. Non abbandoneremo la possibilità di chiedere un risarcimento danni alla federazione gioco calcio per ciò che è accaduto e per l’enorme disagio e sopruso che abbiamo subito. Faremo di tutto per vincere nelle aule di tribunale e poter avere un risarcimento danni più alto possibile». Messaggio lanciato dall’imprenditore livornese dopo il terzo atto sfavorevole ai rossoverdi di Valerio Perotti, il magistrato di Cuneo che di fatto ha ribaltato la situazione con il suo decreto cautelare ad ‘annullare’ l’ordinanza del Tar del Lazio su format e ripescaggi in serie B. Ma è in arrivo un quarto ‘round’: il 15 novembre, nella camera di consiglio collegiale della V° sezione giurisdizionale, ci sarà anche lui. Già noti i consiglieri di Stato che dovranno prendere in mano il giudizio cautelare sul ricorso della Lnpb contro via della Bardesca. Ci sono anche umbri.

TERNANA, LA FIGC PRENDE ATTO DEL DECRETO CAUTELARE DI PEROTTI E CONFERMA LA B A 19 SQUADRE. LA RESA DI BANDECCHI

La Ternana ancora con Perotti

In linea di massima non è andata bene ai legali rossoverdi – eufemismo – la ‘partita’ aperta con il 48enne magistrato piemontese già dal 29 settembre, quando respinse l’istanza cautelare della Ternana per la riforma dell’ordinanza 5690 del Tar del Lazio per poi fissare la camera di consiglio l’11 ottobre (la Ternana non andò, puntando sul nuovo ricorso post decreto-legge governativo). In quell’occasione Perotti specificò che «la complessità delle questioni sollevate mal si concilia con la somma urgenza propria della presente situazione di domanda di anticipazione di giudizio cautelare, non manifestandosi perciò i presupposti per misure cautelari monocratiche». Uno scenario che è cambiato dunque, visto il decreto cautelare di accoglimento verso la Lnpb del 26 ottobre che ha ‘cancellato’ il provvedimento del Tar del Lazio. Il terzo step infine è questione di poche ore fa, con il respingimento firmato Perotti della richiesta rossoverde di revoca del decreto cautelare pre Consiglio federale della Figc. Come detto tra due settimane c’è un nuovo confronto al Consiglio di Stato: tra i sei membri del collegio giudicante c’è anche lui.

IL PRIMO ‘NO’ DI PEROTTI, ERA IL 29 SETTEMBRE

Nel collegio anche un magistrato di Terni e uno di Perugia

Roberto Giovagnoli (foto JusForYou)

Due gli umbri – su sei consiglieri di Stato, il presidente del 15 novembre sarà il 61enne napoletano Carlo Saltelli – che saranno protagonisti a Roma per valutare il ricorso della Lnpb e la controargomentazioni della Ternana. Uno è proprio di Terni ed è il più giovane del gruppo: si tratta del 45enne Roberto Giovagnoli (li compirà proprio a ridosso dell’udienza, il 13), ufficiale Ordine al merito della Repubblica italiana e in passato avvocato di Stato, nonché procuratore. L’altro è il 53enne Stefano Fantini di Perugia, ex magistrato del Tar Puglia, Lazio e Umbria; a completare il quadro ci sono Fabio Franconiero di Ventimiglia, Paolo Giovanni Nicolò Lotti di Torino e Valerio Perotti.

L’ACCOGLIMENTO DEL TAR DEL LAZIO E L’ILLUSIONE

Indicazioni fondamentali

Giotti, Proietti e Spasiano al Coni il 7 settembre

Comunque vada il 15 novembre non ci sarà alcun passo decisivo per ottenere il risarcimento visto che al momento siamo ancora nel campo dei giudizi cautelari. Successivamente si entrerà nel merito e non solo al Tar del Lazio (26 marzo), ma anche al Consiglio di Stato: Massimo Proietti, Fabio Giotti e Mario Rosario Spasiano ne avranno ancora per un bel po’. Intanto però – i vertici della Figc torneranno a riunirsi dopo l’esito dell’udienza, come ha specificato il presidente Gabriele Gravina – dal prossimo appuntamento arriveranno delle indicazioni di rilievo per le prossime mosse.

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