Damian-Gallo, dal debutto ‘pro’ alle Fere

Ternana, prima seduta per il classe ’96 veneto: fu proprio il tecnico lombardo a farlo esordire tra i professionisti nel settembre 2016. Allenamenti, ‘novità’ per i tifosi

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Filippo Damian e Fabio Gallo

Non è certo un giocatore sconosciuto Filippo Damian a Fabio Gallo, tutt’altro. L’ultimo acquisto della Ternana – una sorta di jolly del centrocampo – ha svolto nel pomeriggio di martedì il primo allenamento in maglia rossoverde e in Umbria ritrova proprio il tecnico che lo lanciò nel calcio professionistico: era il 14 settembre del 2016 quando il trainer lombardo lo inserì al posto di Alessio Cristiani in un Como-Livorno 0-1 nel girone A di serie C. Sono trascorsi tre anni e ora il 48enne di Bollate può contare di nuovo sull’apporto del classe ’96 di Castelfranco Veneto.

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In gruppo

Non a caso – facile pensare che i due avessero già parlato in precedenza – è proprio Gallo il primo a parlare con Damian all’ingresso in campo del neo acquisto delle ‘Fere’. Un paio di minuti di colloquio e avvio del riscaldamento di fronte allo sguardo del vicepresidente Paolo Tagliavento e del direttore sportivo Luca Leone: lo scambio con il Siena – via Argento – consente al club di via della Bardesca di avere a disposizione un giocatore con maggior esperienza e altrettanto duttile per la mediana. Breve scambio anche con Antonio Palumbo per l’ex allenatore dello Spezia.

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La barriera piazzata: si amplia la ‘zona cuscinetto’

Novità ‘viabilità’ per le sedute

La seduta odierna ha fatto registrare anche una novità in termini di accesso ai distinti A dell’impianto cittadino. La Ternana infatti – ci fu un precedente simile nel dicembre 2016, all’epoca i tifosi furono ‘confinati’ alla sud senza possibilità di transito nel settore vicino in seguito ad uno spiacevole episodio che coinvolse Benito Carbone – ha ampliato la ‘zona cuscinetto’ tra l’ingresso del ‘Taddei’ e le zone di passaggio circostante. Tradotto: ora c’è una barriera che obbliga i supporter ad andare in sud per poi raggiungere i distinti, il resto è invece off-limits. Una misura per evitare il contatto – motivi di sicurezza, sempre per il consueto discorso delle norme stringenti e il pericolo deferimenti – tra i rossoverdi e gli appassionati che vogliono vedere le sedute. C’è chi è rimasto sorpreso.

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