Ternana, guida tecnica a Roberto Breda

L’allenatore trevigiano sostituisce il dimissionario Domenico Toscano: ancora un veneto dopo Attilio Tesser

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di S.F.

Sotto con Roberto Breda. Il veneto, 46 anni da compiere ad ottobre, è il nuovo allenatore – il terzo a sedersi sulla panchina rossoverde dopo Toscano e Avincola – della Ternana dopo le dimissioni presentate dal calabrese. Risoluzione contrattuale con il Latina e via all’avventura da ‘Fera’. Nel pomeriggio di lunedì il primo contatto con il gruppo, quindi alle 18.30 il ds Guglielmo Acri presenterà tecnico e staff.

Ceravolo ritrova Breda dopo tre anni e mezzo

Ceravolo ritrova Breda dopo tre anni e mezzo

L’esordio su una panchina professionistica nel 3-1 della Reggina sul Mantova nel febbraio 2010, poi esperienze a Salerno (Lega Pro), ancora granata (2011-2012), Vicenza e Latina. Formatosi nel settore giovanile della società gestita dal presidente Pasquale Foti, Breda ha vissuto la miglior stagione nell’annata 2013-2014, quando raggiunse il terzo posto – perse poi la finale promozione con il Cesena – in serie B alla guida dei pontini.

Lo staff Ad affiancare Breda, subito contattato dalla società di via Aleardi dopo l’addio di Toscano, sarà il foggiano classe ’70 Carlo Ricchetti (presente sabato all’Arechi‘), che con l’ex Latina ha condiviso il lungo periodo da giocatore alla Salernitana. Il preparatore atletico sarà invece Donatello Matarangolo (con il veneto già nell’esperienza pontina), per i portieri resta Michele Gerace.

Matarangolo e Ricchetti accanto a Breda (foto Ternana Calcio)

Matarangolo e Ricchetti accanto a Breda (foto Ternana Calcio)

Tre gli esoneri finora nelle sei stagioni da tecnico. Il primo nel 2012 a Reggio Calabria, quindi l’anno successivo in Veneto e, nell’ultimo campionato,a Latina: la particolarità è che, in tutti e tre i casi, l’allontanamento è stato deciso a gennaio.

Lo schieramento preferito del tecnico trevigiano è il 3-5-2, utilizzato nella ‘prima’ assoluta su una panchina professionistica (3-1 il risultato sul Mantova) e poi sviluppato negli anni successivi della carriera. L’unico altro modulo impiegato in alternativa – con costanza – è stato il 4-3-3, per lo più nell’avventura campana con la Salernitana ed a Vicenza. A seguire, di rado, Breda ha optato anche per il 3-4-3, 3-4-1-2 e 4-5-1.

Breda debutterà sabato al ‘Liberati’ contro il Novara

Breda debutterà sabato al ‘Liberati’ contro il Novara

Il ‘maestro’ per eccellenza di Breda è stato Delio Rossi, che l’ex Latina ha avuto come tecnico per ben quattri stagioni ai tempi – ’93-’95 e ’97-’99 – della Salernitana. Il primo a puntarci in pianta stabile invece fu Giuseppe Materazzi, al Messina in serie B nell’annata ’90-’91, mentre l’opportunità di calcare – a vent’anni non compiuti, nel giugno 1989 – i campi della serie A gli fu concessa da Vujadin Boškov in Lazio-Sampdoria 1-0.

Il legame Breda ritroverà a Terni un solo giocatore già allenato in passato: Fabio Ceravolo che, sotto la guida del veneto, disputò la miglior stagione – 11 marcature, a Reggio Calabria nella stagione 2011-2012, per tre mesi subentrò Gregucci – a livello realizzativo.

Settimana di fuoco Breda compirà gli anni il 21 ottobre e, a seguire, subito due impegni di notevole importanza per la squadra e a livello personale: il 24 c’è il ‘Derby dell’Umbria’ a Terni, tre giorni il ritorno da avversario al ‘Francioni’ di Latina.

Squadra ‘blindata’ Per Breda c’è da risollevare una squadra che, con un punto nelle prime cinque partite, ha concretizzato la seconda peggior partenza di sempre: nella stagione 1936-1937 in Prima Divisione – quarta serie dell’allora piramide calcistica italiana – i rossoverdi collezionarono cinque sconfitte in altrettante gare. Massima concentrazione dunque e sedute a ‘porte chiuse’ per l’intera settimana. Non una novità per Breda, che optò spesso per questa soluzione anche a Latina.

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