Ternana, il 2015 si chiude a Brescia

Dopo la nuova bordata di Longarini ‘Fere’ chiamate alla risposta sul campo contro i lombardi: «Giochiamo a viso aperto»

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di S.F.

Il Natale già è stato burrascoso ed ora, per evitare che lo sia anche il finale d’anno, la Ternana è chiamata a reagire sul campo dopo la nuova bordata di Simone Longarini. I rossoverdi chiudono il 2015 ed il girone d’andata a Brescia: caccia all’impresa per il gruppo di Breda, ospite di una squadra imbattuta al ‘Rigamonti’ da marzo. Il trevigiano non ha dubbi: «Giochiamo a viso aperto, siamo in grado di fargli male. Poi penseremo al mercato». Nel primo pomeriggio la partenza in treno per il capoluogo lombardo: nei venti convocati non ci sono Lo Porto, Monteleone, Gava, Signorelli, Furlan e Dianda. Per qualcuno di loro potrebbero essere gli ultimi giorni in rossoverde. Diretta su umbriaOn domenica dalle 15.

Grossi in vantaggio per la sostituzione di Furlan

Grossi in vantaggio per la sostituzione di Furlan

Festa e lavoro Assorbita la nuova bordata di Simone Longarini, i rossoverdi hanno svolto tre sedute prima della partenza per il capoluogo lombardo: «Natale atipico, visto – esordisce Breda in conferenza – che abbiamo lavorato sul campo. Ma mi piace come soluzione vista la durata del campionato di serie B e sono anni ormai che lo facciamo: così si ha la possibilità di ‘staccare’ realmente un po’ ed è importante». Venendo ai problemi del reparto offensivo, Breda spiega che «Avenatti sta bene, Fabio un po’ meno ma sta gestendo la situazione come Gondo. L’idea è quella di schierarli entrambi. Vitale venerdì sera aveva ancora un po’ di influenza, oggi non so la situazione: nel caso giocherebbe Meccariello al suo posto». L’altro dubbio è legato alla sostituzione dello squalificato Furlan, con Grossi in vantaggio su Belloni. Al centro del campo Coppola è pronto a riprendersi il posto da titolare a scapito di Zampa. Chance nulle – consuetudine, «a sinistra no, non abbiamo provato con lui», le parole di Breda – per Janse, tornato tra i convocati e pronto a lasciare la squadra a gennaio.

ROBERTO BREDA SU BRESCIA, LONGARINI, MERCATO E GRUPPO: VIDEO

Avenatti sarà del match

Avenatti sarà del match

Tonicità ‘Fere’ in affanno nel finale di partita con gli abruzzesi, fisicamente e mentalmente: «Siamo molto dipendenti – torna brevemente sul match Breda – dalle nostre gambe, dall’essere intensi, perché spesso ci permette di andare oltre l’errore. E quando questo non accade, come contro la Virtus Lanciano, facciamo fatica. La condizione generale è buona grazie al lavoro dei due staff che ci sono stati, ci sono stati problemi solo nell’ultimo incontro». In casa il 2015 si è chiuso male, ora c’è a disposizione l’ultima trasferta per terminare bene l’anno.

Le pressioni dall’alto Lassismo, prese in giro, pigrizia. Accuse forti da parte dell’amministratore unico, Breda è convinto che la squadra è in grado di rispondere con efficacia: «La forza del gruppo si è vista nei momenti più delicati, è già accaduto ed anche in situazioni peggiori di classifica per noi. Hanno sempre – aggiunge il trevigiano – reagito bene alle pressioni: non mi compete commentare il comunicato della proprietà, ritengo comunque che Longarini voglia solamente spronarci e noi il messaggio lo recepiamo in questo modo».

Furbizia, arbitri ed agonismo Un punto sul quale Breda non ammette ‘rimproveri’ è quello riguardante la corsa: «Vero, non siamo una squadra ‘cattiva’ e furba, ma non si può dire che la Ternana non abbia intensità e agonismo: corriamo sempre molto. Proteste arbitrali? Non credo – il pensiero del veneto in merito – possano premiarci in alcun modo, preferisco pensare solo a mettere in difficoltà gli avversari e fare gioco». Al di là della mancata continuità, è buono finora il cammino rossoverde di Breda: «Resto concentrato solo sul lavoro, non mi piace parlare di medie punti e delle prime giornate, dove non c’ero. Ho un obiettivo: ottimizzare il valore del gruppo e mandare avanti un percorso efficace, stop».

«Ci vuole solo spronare», le parole di Breda su Longarini

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A viso aperto La formazione di Boscaglia non perde in casa da oltre nove mesi. Ma niente barricate e contropiede nelle intenzioni di Breda: «Il loro è una sorta di 4-4-1-1 con Caracciolo mezzapunta. Sono situazioni che abbiamo già affrontato, magari girando il ‘triangolo’ di centrocampo e quindi con l’opzione di schierarci con il 4-3-3: il Brescia è una squadra giovane e con idee chiare, forse la più in forma del campionato, ma abbiamo le caratteristiche per fargli male. Una partita che possiamo giocarci a viso aperto: noi non sappiamo aspettare per caratteristiche e mentalità, poi certamente dipende anche dagli avversari».

Protezione del gruppo e mercato Per ora i provvedimenti – «nelle prossime ore» – di Simone Longarini non sono arrivati, ma la partita di Brescia potrebbe risultare decisiva per l’esecuzione del ‘piano’ dell’amministratore unico: «Mi aspetto – l’auspicio del tecnico rossoverde – e spero con tutto il cuore di far punti a Brescia. Questo è un gruppo competitivo e forte, non so dove possa arrivare: per il momento – chiude parlando dei possibili arrivi – il discorso mercato non è stato predominante, seppur se ne sia parlato. Parto dal presupposto che questo è un gruppo da tutelare e non c’è nulla da rifondare, chiaro che poi qualche movimento ci sarà come in tutte le sessioni». Magari, in primis, in rossoverde giungerà qualche giocatore a disposizione di Breda a Latina e attualmente poco utilizzato nelle rispettive squadre. Ternana che riprenderà a lavorare il 4 gennaio.

‘Rigamonti’ invitto Impatto fantastico dell’ex Trapani Roberto Boscaglia sulla panchina delle ‘Rondinelle’, una delle tre formazioni imbattute – Cagliari e Crotone le altre – in gare casalinghe grazie alle sei vittorie ed i tre pareggi ottenuti. L’allenatore gelese ha plasmato i biancoazzurri con un affidabile 4-2-3-1, nella quale si sono messi in evidenza finora gli attaccanti: ben 16 marcature in combinata per Geijo e Andrea Caracciolo – svizzero capocannoniere con nove centri – , ma hanno ben impressionato anche gli esterni d’attacco Kupisz (al rientro dalla squalifica insieme al mediano Mazzitelli, quest’ultimo out) ed Embalo. Il polacco ex Cittadella è andato a segno in cinque occasioni, mentre il 21enne guineano è superato solo da Martella del Crotone – sette, contro i sei del bresciano – nella graduatoria dei migliori assistman stagionali. L’undici lombardo dovrebbe essere completato da Minelli, Camilleri, Antonio Caracciolo, Coly, H’Maidat, Dall’Oglio e Morosini. Indisponibili Somma e Rosso, in dubbio Martinelli.

Roberto Boscaglia

Roberto Boscaglia

Squadra da rimonta Attenzione ai secondi tempi (9 punti recuperati) del Brescia e, in particolare, alla capacità di reazione dell’undici di Boscaglia dallo svantaggio. I biancoazzurri detengono infatti il primato per percentuali di punti conquistati dallo 0-1: 10 su 27 (37%), grazie ai due successi – su Virtus Lanciano e Bari – e ai quattro pareggi (Salernitana, Avellino, Crotone, Spezia) conquistati su nove gare. In generale il Brescia non conosce k.o. interno dal 14 marzo, quando fu il Latina a violare il ‘Rigamonti’ per l’ultima volta: da allora, tra campionato e ‘Tim Cup’, nove vinte e sette pareggi.

Ecco Maresca Nona direzione arbitrale per il ‘fischietto’ campano con la Ternana. L’ultima nel derby casalingo perso ad ottobre, quindi tre successi (Crotone, Pisa, Lumezzane), due pareggi (Pro Vercelli, Spezia) e due sconfitte (Trapani e Crotone). Sarà coadiuvato da Santoro e Dei Giudici, quarto ufficiale Serra di Torino.

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