Ternana incerottata nella sfida a Gilardino

Pochesci costretto a una mezza rivoluzione difensiva al cospetto dello Spezia: «Preoccupato per lo stato attuale, non per l’ultimo posto. La squadra creda in sé stessa»

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di S.F.

Zero in un mese, non ci siamo. Ternana senza vittoria da oltre un mese e a disposizione dei rossoverdi ora c’è un nuovo, doppio turno casalingo consecutivo per risalire la china: bel gioco a tratti e belle realizzazioni, bene, ora – come ha ribadito lo stesso Sandro Pochesci – serve vincere. Primo tentativo sabato pomeriggio contro lo Spezia di Fabio Gallo e Alberto Gilardino: ‘Fere’ rimaneggiate nel settore difensivo e tecnico costretto a rivoluzionare il pacchetto arretrato: «Preoccupato per le condizioni attuali, non per l’ultimo posto». Diretta su umbriaOn dalle 14.30.

Le prove durante la rifinitura

IL COMPLEANNO DI POCHESCI E LA SCIMMIA PORTAFORTUNA IN REGALO

Rifinitura lampo e la preoccupazione Lavoro atletico al ‘Taddei’ e prove – con la pettorina anche Zanon e Montalto, in lizza con Marino e Carretta per una maglia da titolare nel probabile 4-3-1-2 rossoverde – su calci piazzati al ‘Liberati’ venerdì pomeriggio. Pochesci è privo di Favalli, Signorini, Vitiello, Paolucci (differenziato per gli ultimi due, «Andrea non è a disposizione, ma è convocato», ha specificato il trainer romano), Bombagi e Battistoni: «Sì, siamo in emergenza e ho molti dubbi. Da questo stato talvolta escono fuori grandi prestazioni e risultati: non mi fascio la testa, siamo 11 vs 11 e il nostro atteggiamento deve essere propositivo: il nostro non è un gioco scolastico e semplice, è fatto di organizzazione fisica e psicologica. Noi manchiamo nella seconda caratteristica al momento e mi preoccupa la condizione della mia squadra, non lo Spezia. Mancano quattro giocatori e devo fare di necessità virtù, in un match fondamentale per la nostra classifica seppur non decisiva. L’obiettivo è ottenere questa benedetta vittoria, non c’è da troppo tempo». Plizzari, Valjent, Gasparetto, Varone, Defendi, Tremolada e Albadoro verso la conferma, Ferretti e Bordin in rampa di lancio; quindi i ballottaggi da sciogliere. «Ha grandi doti – si sofferma sul terzino italo-francese – fisiche e può fare bene, ma è troppo indisciplinato tatticamente. Lo voglio più concentrato e con più testa».

Il ds Evangelisti: indicazioni a Defendi durante la rifinitura

INFORTUNI E SQUALIFICHE IN DIFESA, MARINO E ZANON PRONTI. NUOVI GRANULI PER IL ‘TADDEI’

«Noi favoriti? no. E non mi sento ultimo» I bookmakers, anche a causa delle enormi problematiche esterne dei liguri, indicano nelle ‘Fere’ la squadra favorita per conquistare l’intera posta in palio. Pochesci ‘rifiuta’ e spiega che in casa rossoverde la situazione è tutt’altro che rosea: «A Cremona – mette in evidenza – ho perso due punti e quattro titolari, sono ultimo in classifica. E loro hanno comprato Alberto Gilardino: sono contento che ci danno per favoriti, ma penso che la Ternana lo possa dimostrare solo dopo aver giocato. Sì, chiudiamo la classifica e nel calcio contano i risultati, ma non mi sento ultimo né per livello di gioco né per altre situazioni. Allo ‘Zini’, al cospetto di un team che può essere la rilevazione della serie B, ho avuto una grande risposta dai ragazzi ma lo score è come una sconfitta per me. In generale direi che i sette punti conquistati fin qui sono moltissimi considerate le condizioni esistenti. A livello organizzativo non abbiamo nulla da invidiare agli altri». La Ternana però subisce valanghe di reti: «Quelle prese in apertura e in chiusura di match dipendono dall’attenzione, ci stiamo lavorando». Sono ventitré i convocati.

LA LNPB CAMBIA LE DATE DELLA 20° E 21° GIORNATA: SQUADRE IN CAMPO IL 22 E IL 29 DICEMBRE

Il quartetto difensivo testato giovedì

L’autostima da aumentare e l’ultimo posto Urla, richiami e richiami alla concentrazione. Il pessimo rendimento difensivo è fin troppo visibile e Pochesci, al di là delle varie defezioni e delle rimonte incassate, mette ancora in guardia i suoi: «Non è una questione di uomini, ma di mentalità perché se andiamo sempre a vedere i giocatori gli altri ci sono superiori. In realtà non ho visto una grande differenza con gli altri club, anzi, la Ternana mette sotto quasi tutti quanti. Questa squadra deve iniziare a credere nelle proprie capacità, quando lo facciamo realizziamo diversi gol a due delle migliori difese – fa riferimento a Venezia e Cremonese – del campionato e mettiamo in affanno tutti». Per ora i rossoverdi devono guardare i rivali dal basso verso l’alto, ma in questo caso Pochesci si dice non preoccupato: «Lo sono quando giochiamo male come contro Brescia e Venezia, dobbiamo migliorare quando non abbiamo la palla e c’è una transizione difensiva. In quel caso non sappiamo come comportarci ancora». Mica male come difetto.

Pochesci stoppa il giardiniere: simpatico siparietto

POCHESCI IN CONFERENZA: «LO SPEZIA? PREOCCUPATO DALLE NOSTRI CONDIZIONI ATTUALI. FAVORITI? NO»

Concentrazione, il siparietto con il giardiniere E a proposito di attenzione e testa, nelle battute conclusive della rifinitura c’è stato un siparietto – Pochesci diretto e sbrigativo nel dare l’ordine’ – con il giardiniere della società. La squadra era impegnata al ‘Liberati’ quando quest’ultimo ha iniziato a effettuare la consueta cura del terreno di gioco a bordo del suo mezzo: «No, ora no, cinque minuti smetti dai», l’indicazione del trainer rossoverde. Detto, fatto. Poi durante il rientro negli spogliatoi tutto risolto con un paio di battute e sorrisi. Curiosità: venerdì pomeriggio al ‘Liberati’ è arrivata una squadra ‘Under’ del Club Atlético Nacional di Medellin, Colombia, in Umbria per partecipare a un torneo giovanile. Nel pomeriggio intanto l’assemblea della Lnpb ha deciso di cambiare le date della 20° e 21° giornata: squadre in campo venerdì 22 e venerdì 29 dicembre. Niente gare dunque alla vigilia di Natale e Capodanno.

Alberto Masi, ritorno da ex

Manutenzione ‘Taddei’, Tor Bella Monaca e l’Italia Giovedì pomeriggio – pulitura e immissione granuli – piccolo ‘restyling’ per l’antistadio. Sintetico non di ultima generazione e ristretto, ma l’allenatore della Ternana tira dritto ed elimina l’alibi campo: «Queste sono scuse, non esistono. Abbiamo inserito granuli nuovi perché il terreno era duro, tutto qua. Quando ero a Tor Bella Monaca – parte il flashback per dare forza al suo pensiero – feci il ritiro tra i palazzoni, sull’asfalto, mentre le avversarie andavano in grandi posti. Risultato? Vinto il campionato». Da qui al discorso oriundi il passo è breve e Pochesci si lancia: «Nello sport occorre spirito d’appartenenza. Guardate la nazionale, non produce più campioni da quando ha vinto il titolo mondiale e vanno a prendere gli oriundi. Così si fa finire il calcio e si spengono i settori giovanili». Arbitrerà l’incontro Antonio Rapuano della sezione di Rimini. Ritorno da ex a Terni per Masi (probabile partenza dalla panchina per il ligure), indisponibili l’altro ex Di Gennaro, il portiere titolare Bassi (spazio al baby Saloni) e i centrocampisti Juande e Giorgi nel 3-5-2 degli ‘Aquilotti’.

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