Ternana, una scimmia amuleto per Pochesci

Ripresa degli allenamenti con regalo portafortuna a sorpresa per il tecnico romano: «Basta che non sia la maglia del Perugia». Out Favalli, Montalto e Paolucci

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di S.F.

Una volta è l’errore difensivo marchiano, l’altra una chiara occasione da rete fallita. Oppure sviste arbitrali, pecche individuali, di reparto o azzardi tattici, misceli il tutto ed ecco che la Ternana di Sandro Pochesci non vince ormai da un mese: dall’1-0 al Cesena del 9 settembre due pareggi e tre sconfitte, tredici marcature incassate e ultimo posto in classifica in condivisione. «Girerà bene anche a noi», il pensiero in casa rossoverde dopo l’ennesima rimonta subita a Cremona. Nel contempo a qualcuno è venuto in mente – lunedì il tecnico romano ha compiuto 54 anni – di giocarsi la carta regalo portafortuna.

IL 3-3 DELLO ‘ZINI’, NUOVA RIMONTA SUBITA E PUNTI PERSI

Montalto ed Evangelisti a colloquio

Fuori in cinque, Pochesci riflessivo All’antistadio oltre un’ora e trenta di allenamento per Valjent e compagni, privi nella circostanza degli acciaccati Montalto, Favalli (entrambi usciti per guai fisici allo ‘Zini’, contusione al vasto laterale della gamba sinistra per il siciliano, distorsione alla caviglia sinistra per l’ex Padova da valutare nei prossimi giorni), Paolucci (trauma distorsivo alla caviglia destra, Battistoni e Plizzari, quest’ultimo – match conclusivo del girone, azzurri qualificati all’elite round nella corsa a Finlandia 2018 – in campo nel pomeriggio a Jönköping nel successo per 3-2 sulla Svezia ‘Under’ 19. Un Pochesci molto riflessivo nella prima ora di seduta, dove le ‘Fere‘ sono state prese in carico – lavoro atletico e di potenziamento muscolare – dal preparatore Basile e dal duo Durante-Furlan, i collaboratori tecnici: il romano ha a lungo colloquiato a bordo campo con Maurizio Caccavale e il direttore sportivo Luca Evangelisti, quindi ha palleggiato da solo sul terreno di gioco.

INIZIA LA PREVENDITA PER LA SFIDA ALLO SPEZIA (TERNANACALCIO.COM)

Pochesci e Caccavale nella prima fase della seduta

Il ‘risveglio’ L’allenatore della Ternana si è poi attivato a dovere per la serie di partitelle – quattro da cinque minuti, conclusione a tocco libero – che hanno chiuso la sessione. Nessuna indicazione di rilievo né a livello tattico né tantomeno a livello di giocatori: da un lato sono stati schierati Bleve, Franchini (da terzino destro, Vitiello non ha partecipato), Gigli, Gasparetto, Ferretti, Taurino, Defendi, Varone, Tremolada, Finotto e Carretta, dall’altro Sala, Valjent, Signorini (appiedato per un turno dal giudice sportivo, Emilio Battaglia, a causa dell’espulsione in terra lombarda), Marino, Zanon, Capitani, Bordin, Angiulli, Tiscione, Candellone e Albadoro. Particolare attenzione del tecnico su Carretta: «Sei egoista», gli ha urlato in un paio di occasioni per non aver servito un compagno libero. Richiami poi sui troppi tocchi di palla.

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Il regalo: «Basta che non sia la maglia del Perugia» Poco spazio a battute e sorrisi durante la seduta, d’altronde la posizione – al di là del gioco e della qualità delle realizzazioni – è quella che è. Pochesci lo sa: «Niente – si è rivolto a un tifoso avvicinatosi per dargli manforte – complimenti, siamo ultimi». Il tecnico invece si è ‘aperto’ quando due tifose lo hanno approcciato per consegnargli un regalo portafortuna in vista dei prossimi impegni: «Basta che non sia la maglietta del Perugia. O un pigiamino», l’immediata risposta ironica. Pacco scartato ed ecco spuntare una scimmia, il tutto nato da un coro – ‘Porti la scimmia come noi’ – a lui dedicato da parte di un gruppo di supporter. Pochesci ha poi postato un video di ringraziamento sulla propria pagina ufficiale facebook: «Un ringraziamento a tutti per i messaggi di auguri ricevuti e un saluto speciale a Francesca e Monica per questi due regali inaspettati, per la scimmia e il piccolo lucchetto». Con tanto di mangiata di banana: «Per chi la scimmia ce l’ha per davvero!». Sabato al ‘Liberati’ arriva la formazione guidata dell’ex Fabio Gallo e del campione del mondo Alberto Gilardino, uno dei tre team professionistici italiani – le altre sono Genoa e Spal, serie A – a non aver ancora bucato la retroguardia avversaria in gare esterne. Vedremo se funzionerà.

LA VISITA DI FRANCO GABRIELLI A TERNI: INCONTRO CON MESSINEO, LIGUORI, DE BIAGI, ROSSI E GIUA

Stefano Ranucci con Franco Gabrielli e Antonino Messineo (foto ternanacalcio.com)

Stefano Ranucci e Franco Gabrielli Il presidente di via Aleardi è ancora convalescente dall’intervento di chirurgia oculistica subito mercoledì. Il dirigente romano tuttavia si è presentato all’appuntamento di martedì mattina all’antistadio: Ranucci in passato ha allenato il figlio – Francesco – del capo della polizia di Stato all’Euro Olympia Club e ha dunque voluto accoglierlo al ‘Taddei’. Con Gabrielli c’era il questore Antonino Messineo: «Un – la nota della società in merito – inaspettato, piacevole amarcord, all’insegna della cortesia reciproca».

Il settore giovanile Due vittorie, un pareggio e una sconfitta nello scorso weekend per i giovani rossoverdi. Affermazioni per l’Under’ 15 di Borrello (gol di Borriello, Agostini, Lamberti, Giacomelli e Menghini) sulla Salernitana per 5-0 e l’Under’ 14 (2-9) di Cicchetti sul campo della Nuova Alba, divisione della posta in palio per l’Under’ 17 di Brevi (1-1 con il Palermo, rete di Siragusa) e sconfitta per l’Under’ 16 di Boccolini per mano dei granata campani (0-2). Ha riposato la ‘Primavera’.

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