Ternana: Diakité saluta e va al Palermo per 1,5 milioni più bonus

Trovato l’accordo con la società rosanero dopo che il difensore francese si era rifiutato di giocare sabato contro il Cittadella

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di Gianni Giardinieri

Venerdì sera la rottura, totale, senza grandi vie d’uscita. Con il giocatore francese che, parole del direttore sportivo Stefano Capozucca, si era rifiutato di giocare il match contro il Cittadella. Alla base dello scontro, con Ternana Calcio e il difensore francese Salim Diakité ai ferri corti, il corteggiamento serrato del Palermo. Due sono state le offerte presentate alla società del presidente Nicola Guida, entrambe respinte. Poi, oggi, la svolta: la nuova offerta, circa 1,5 milioni di euro cash più bonus, è stata accettata dal sodalizio rossoverde. Certo è che termina male il rapporto professionale tra la Ternana Calcio e il giocatore. La prima, correttamente, ha sempre fatto presente all’entourage di Diakitè e al Palermo che le offerte pervenute non erano congrue rispetto al valore economico attribuito dalla società di via della Bardesca al ragazzo. E in effetti, nel momento in cui il Palermo ha alzato da 1,2 a 1,5 milioni (più bonus) l’offerta, poi si è andati alla chiusura dell’affare. Non comprensibile invece il comportamento dell’ormai ex tesserato della Ternana che, come riferito dal ds Capozucca, nella serata di venerdì ha ritenuto di comunicare la sua indisponibilità a scendere in campo il giorno seguente. Scelta censurabile, dato che un contratto di lavoro prevede la corresponsione di un emolumento alla prestazione di un servizio professionale. Fatto sta che sempre nella serata di venerdì scorso la rottura sarebbe stata totale, con un confronto anche piuttosto acceso tra le parti in causa.

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