Ternana, scocca l’ora di Roberto Breda

Il veneto debutta contro il Novara: «Ottima settimana di lavoro, ora conta la reazione». La società rossoverde compie 90 anni

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di S.F.

Scocca l’ora di Roberto Breda. Il neo tecnico rossoverde debutterà sabato al ‘Liberati’ e c’è subito da raddrizzare la barca, alla deriva nell’avvio di campionato: c’è lo scontro diretto contro il Novara ed i tre punti sono improrogabili per le ‘Fere’. Indicazione tattiche e di formazione poche, motivazioni per regalare il primo ‘hurrà’ ai tifosi tante. Tra le quali i 90 anni – compiuti venerdì – della società di via Aleardi. C’è voglia di festa.

Biagio Meccariello è out

Biagio Meccariello è out

Pensiero positivo Due allenamenti a ‘porte aperte’ in settimana e stop, massimo riserbo per Roberto Breda. Il compito di rimettere in sesto la situazione non è facile: «Una settimana positiva, mi è piaciuto – esordisce il veneto – come i ragazzi si sono messi a disposizione per atteggiamento e intensità. Ora conta il campo: la affrontiamo con la consapevolezza di far bene e di dover andare oltre le difficoltà perché lavoriamo solo da pochi giorni insieme. Deve esserci la voglia di spingere e fare il massimo». Piccola parentesi su Felipe Avenatti: «La sua è stata una settimana perfetta. Ha 22 anni e sa che deve spingere per decidere le sorti del proprio futuro». I convocati sono venti: fuori gli infortunati Dugandžić e Meccariello, l’escluso d’eccellenza per ragioni tecniche è Antonio Palumbo. Out anche Monteleone, Gava e Lo Porto.

Nelle uniche sedute aperte – martedì – al pubblico, Breda ha testato a lungo il 4-4-2, soluzione molto poco utilizzata in carriera (a Vicenza per lo più) dall’allenatore di Treviso. Un modulo classico, scolastico, che il trevigiano potrebbe impiegare in primis per non rivoluzionare troppo – mantenimento della difesa a quattro e non immediato passaggio alla retroguardia con tre elementi – l’aspetto tattico dei rossoverdi.

La parte tattica nella seduta di martedì

La parte tattica nella seduta di martedì

‘Bombardamento’ Un semplice ‘assaggio’, che ha messo in difficoltà più di qualche rossoverde. Fin da subito molto intenso e mirato il lavoro del preparatore atletico Donatello Matarangolo: «Ogni allenatore, quando subentra ad un collega, ha le sue idee – prosegue Breda parlando delle possibili problematiche nell’immediato dovuto al cambio di metodologie – e le sue proposte di lavoro. In avvio i ragazzi non vanno ‘intasati’, né a livello fisico né tattico: io li ho bombardati sotto quest’ultimo aspetto, però mi sta già bene se riescono a fare anche solo una piccola parte contro il Novara, ci vuole tempo. Dobbiamo essere consci che l’aver fatto un buon lavoro settimana non basta se poi non si ottiene il risultato. Ne siamo consapevoli».

Ricerca tattica e reattività mentale Ventisei elementi e un paio di giovani più che interessanti dalla ‘Primavera’. La rosa è lunga e Breda mette le cose in chiaro: «Non deve esserci un atteggiamento – commenta su Palumbo e gli altri lasciati fuori dalla lista dei convocati – passivo, la concorrenza richiede doti e personalità: i giocatori non partenti dall’inizio devono cercare di cambiare il proprio futuro ed essere bravi a farmi prendere altre decisioni, devono lottare come tutti. I dubbi – passa poi brevemente alla formazione – per sabato sono molto pochi e il modulo che utilizzerò è quello che ritengo più adatto alle caratteristiche dei giocatori. Poi chiaramente non mi faccio del male da solo e se vedo che non funziona lo cambierò».

ROBERTO BREDA IN CONFERENZA STAMPA, VIDEO

Antonio Palumbo non convocato

Antonio Palumbo non convocato

Attitudine istrionica Schieramento tattico variabile, ma non solo. La squadra ha provato in settimana anche situazioni legate all’andamento della partita: «L’atteggiamento cambia a seconda del match. Ne abbiamo provati due-tre ed in base a come si svilupperà il match vediamo quale sarà il più efficace. L’idea è che la squadra possa essere propositiva, vediamo se ci riusciamo già sabato: dobbiamo fare virtù anche del lavoro – in riferimento alle ‘letture degli incontri’ – del tecnico che mi ha preceduto e possibilmente trarne vantaggio e farne di migliori».

Similitudini Di fronte la terz’ultima della classe. Perde punti contro i piemontesi, anche in ottica delle prossime gare rossoverdi, sarebbe più che deleterio: «Il Novara – afferma il trevigiano sugli azzurri – ha raccolto, come la Ternana, meno punti di quelli che meritava: hanno giocatori importanti ed entrambe le squadre finora non sono riuscite ad esprimersi. Ora non conta il passato, ma come reagiamo a questo momento».

Nicolas Viola torna al ‘Liberati’ da avversario

Nicolas Viola torna al ‘Liberati’ da avversario

Simbiosi Visita lampo, di pochi minuti, a staff tecnico e squadra. Un incontro a quattr’occhi per sottolineare il pensiero – più che positivo – sulla qualità della squadra e la massima fiducia nello staff: «Una persona concreta, con le idee chiare – l’analisi di Breda sul tête-à-tête di mercoledì mattina tra Simone Longarini ed il gruppo – sia sul periodo attuale che sugli obiettivi: mi ha fatto piacere la sua visita e stiamo qua per lavorare sperando che le nostre azioni portino ad un avvicinamento delle mire societarie. Contro il Novara è evidente che c’è da muovere la classifica, trovare equilibrio e sostanza. Se ho optato – conclude parlando dell’opinione dell’amministratore unico sul valore della rosa – di procedere con la risoluzione contrattuale con il Latina e venire a Terni è perché sono dello stesso pensiero».

Baroni sulla graticola Un punto sui sei disponibili contro Avellino e Novara, nessun gol fatto e primi fischi al ‘Piola’ per Marco Baroni. Annullato il gap – penalizzazione – con la vittoria sulla Virtus Entella, gli azzurri si presentano al ‘Liberati’ con la necessità di rimettersi subito in carreggiata: nel gruppo dei piemontesi c’è anche l’ex rossoverde Nicolas Viola, 67 presenze e 4 reti dal 2013 sotto la guida di Domenico Toscano ed Attilio Tesser.

Coppola è tra i 20 convocati

Coppola è tra i 20 convocati

Un solo modulo per Marco Baroni finora, il ‘suo’ 4-3-3: buona profondità e qualità per il centrocampo e l’attacco, dove l’ex Pescara ha l’opportunità di far ruotare giocatori del calibro di Faragò, Buzzegoli, Pesce, Signori, Casarini, González, Galabinov, Evacuo e Corazza. Meno solida la retroguardia: per ora l’allenatore fiorentino si è spesso affidato alla linea composta da Faraoni, Vicari, Poli e Garofalo, con Dickmann e Troest prime alternative. Ventidue i convocati: out Faragò, Ludi e Pacini.

Arbitro pugliese Sarà Luigi Nasca a dirigere la gara. Per il barese quinto incrocio con le ‘Fere’: nei precedenti due vittorie – entrambe al ‘Liberati’ su Real Marcianise e Brescia – e altrettanti pareggi, con Perugia e (ultimo trascorso) Cittadella nello scorso marzo. Nasca sarà coadiuvato da Cecconi e D’Apice, quarto ufficiale Federico Sassoli di Arezzo.

Le ‘Fere’ invecchiano E sono 90. La Ternana festeggia venerdì l’anniversario della nascita ‘ufficiale’: ‘La tua storia, la nostra leggenda’, il motto ideato dai tifosi della curva nord e dal club Rocca Rossoverde per l’evento. E sabato sera, a partire dalle 20, cena alla tensostruttura di Rocca San Zenone per celebrare tutti insieme: presente la squadra, ‘vecchie glorie’, tifosi, la Ternana Futsal di Shindler e gli Altoforno. Al ‘Liberati’, nella circostanza, entrare nelle curve costerà cinque euro, dieci invece per i distinti.

L’aiuto E la serata sarà importante anche per Lorenzo Massarelli. Nel comunicato della curva nord infatti, si legge che «al piccolo grande guerriero è rimasta un’ultima speranza di remissione del tumore cerebrale che lo ha colpito 4 anni fa, con una cura di medicina non convenzionale a Bologna. Nella giornata di sabato 3 ottobre sia presso il Bar Macedonia che nella serata a Rocca San Zenone sarà possibile acquistare il cd degli Altoforno: i proventi saranno devoluti alla causa di Lorenzo. Tutti i tifosi sono invitati a partecipare».

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