Ternana, via all’era Mariani: «Dare tutto»

Prima seduta per il neo tecnico rossoverde: «Voglio professionalità». Confronto con un gruppo di tifosi al ‘Taddei’. Tutti in ritiro, ultimo giorno di mercato senza acquisti

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Foti, Mariani e Garofalo con il gruppo

Nel 2016, sponda Fondi, lo ‘schema’ funzionò. Via Sandro Pochesci – seppur per motivi extra campo – e dentro Ferruccio Mariani: vittoria della coppa Italia di serie D e dei playoff promozione con il successo in esterna sul Football Club Francavilla. Era il 29 maggio e quel match al ‘Fittipaldi‘ fu l’ultimo match da tecnico di un gruppo senior per il 56enne di Acilia: ora, a distanza di quasi due anni e con in più l’esperienza da trainer della ‘Primavera’ delle Fere, il tecnico laziale ci riprova sulla panchina della Ternana. Mercoledì mattina prima seduta per l’ex vice di Luigi Simoni e Giuseppe Giannini, poi la presentazione e la necessità di rovesciare una situazione alquanto complessa. Tra quattro giorni ad attenderlo c’è subito uno scontro diretto di fondamentale rilevanza, a Cesena. Una ripresa – al di là della presentazione – segnata dal posizionamento di uno striscione di contestazione e da un confronto tra squadra e un piccolo gruppo di tifosi. Si è parlato anche di Pochesci. La sessione invernale del mercato finisce senza squilli: Francesco Signori resta l’ultimo acquisto.

Il neo preparatore atletico Luigi Garofalo con Rigione

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Mariani ritrova una panchina ‘pro’ da primo tecnico a dieci anni da Bassano Virtus-Sansovino 1-0 del marzo 2008. Da allora un passaggio in serie B a Grosseto (da vice di Giannini, come detto, stagione 2011-2012) , l’avventura in Campania con l’Ischia, un biennio a Frosinone con le giovanili, la chiamata della Niccolò Cusano a Fondi (nel mezzo anche un bisticcio con il presidente Stefano Ranucci) e le recenti esperienze con gli ‘under’ di Salernitana e Ternana. Il suo gruppo di lavoro sarà composto dai vice Roberto Borrello e Danilo Giovannelli (promossi dall’Under’ 15 e dalla ‘Primavera), dal preparatore dei portieri Paolo Foti e dal preparatore atletico Luigi Garofalo. Anche loro saliti ‘di rango’ e già nello staff di Mariani con le giovanili.

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Paolo Foti è il nuovo preparatore dei portieri

Il rapporto con Ranucci Il neo trainer delle Fere in avvio si sofferma proprio su quel misfatto con l’attuale presidente della Ternana: «Decisi di andar via quattro giorni primna del ritiro, c’erano state problematiche sul mercato e, per casualità, ci incontrammo dopo cinque-sei mesi in un bar di Roma. Ci siamo chiariti ed è rinato un rapporto: quando è stata presa la Ternana mi hanno proposto di allenare la ‘Primavera’ perché c’è grande rispetto con Stefano Bandecchi. Lui mi ha detto che ha parlato con Pochesci in merito al mio eventuale arrivo e Sandro disse che non c’era alcun problema». E a proposito del presidente rossoverde: Gianluca Fabi, responsabile comunicazione dell’università telematica, ha specificato che il dirigente romano era assente perché «purtroppo in questi giorni si trova sotto osservazione medica per una complicanza subentrata alla frattura pluriframmentaria che ha avuto alla gamba, operata lo scorso anno. I medici gli hanno consigliato un periodo di riposo e non è escluso un nuovo intervento. Ci sono state complicazioni e non ci sono stati i risultati sperati». Auguri di pronta guarigione.

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Lo striscione

Il confronto, Defendi protegge il gruppo Per Mariani nemmeno il tempo di conoscere i ragazzi ed ecco il primo tête-à-tête di un certo tipo. Quello con i tifosi – non più di cinque, a seguire la situazione agli agenti della Digos, il responsabile della comunicazione Unicusano Gianluca Fabi e Costanza Farroni, responsabile relazioni con la tifoseria – al termine dell’allenamento: «Dovete vincere – le parole rivolte al gruppo – e basta, siete riusciti a far cacciare Pochesci. Bravi». A replicare in nome dei rossoverdi è stato il capitano Defendi: «Dateci dei coglioni e dell’altro, criticate pure, ammetto gli errori. Ma che abbiamo giocato contro il mister non è vero, ve lo posso assicurare». Non sono mancate le critiche – sponda tifosi – a Stefano Bandecchi.

Il confronto al Taddei

Dieci minuti di scambio e tutti in conferenza: «Per parlare – ha spiegato Mariani in conferenza  – di tifosi dico sempre che ha ragione quando contesta. Sono nel calcio da molti anni e ho vinto, perso e sono retrocesso, mi hanno corso dietro. Quando vanno male è giusto che contestino. Deve essere uno stimolo per fare bene perché siamo in una situazione non bella: serve tirarci fuori tutti insieme, io accetto le critiche senza nessun problema. Mi fanno crescere e posso sbagliare con onestà: mi reputo una persona molto seria e rispettosa verso tutti». Mariani durante il confronto con i tifosi ha tentato – lo dirà anche in conferenza – di dire la sua invano, mentre altri supporter fuori dal ‘Taddei’ chiedevano di farlo parlare.  Ivan Varone è reintegrato in rosa, altra novità dopo il sorprendente ‘taglio’ pre ritiro di Pomezia.

Daniele Marino, pausa telefono durante la seduta

Tutti in ritiro Il neo tecnico rossoverde ha quindi sottolineato un altro aspetto legato alla trasferta anticipata in terra emiliana: «Non volevo andare perché ritenevo giusto che la squadra rimanesse in città. Poi mi sono confrontato con i collaboratori e con Luca Evangelisti, mi ha detto ‘mister hai ragione, ma è giusto che stia in contatto con i ragazzi per più di ore’. Così è andata, occorre preparare un match importante e la difficoltà è legata al poco tempo che abbiamo: dobbiamo – ha proseguito – essere intelligenti a non caricarli troppo di responsabilità, non posso arrivare e stravolgere tutto. Devono dare tutto e chiedo professionalità, oltre all’attaccamento alla maglia». La squadra si trasferirà a Milano Marittima nel pomeriggio.

Ferruccio Mariani

Primi test: «Guardatemi quando parlo» Passando al campo, Mariani ha subito provato il ‘suo’ modulo, vale a dire il 4-3-3. Nella partitella conclusiva – out l’indisponile Paolucci e Montalto, rimasto a bordo campo vicino a Maurizio Caccavale – da un lato è stata schierata la formazione composta da Plizzari, Ferretti, Signorini, Valjent, Zanon, Defendi, Bordin, Signori, Carretta, Albadoro e Statella, dall’altro (difesa a tre) Sala, Vitiello, Rigione, Gasparetto, Angiulli, Varone, Finotto, Tremolada, Repossi e Piovaccari; squadra – in inferiorità numerica in avvio – poi rinforzata da Zanon. «Quando ti parlo mi devi guardare, che passaggio era quello?», si è rivolto Mariani a Valjent dopo un disimpegno non gradito al neo tecnico. Giusto per far capire che aria tira.

Il mercato Francesco Paolo Salvemini al Monopoli in prestito e tre acquisizioni – Massa, Romani e De Paoli – per il settore giovanile. Si è conclusa così l’ultima giornata di mercato rossoverde, con il ds Luca Evangelisti – a Milano – a incastrare gli ultimi pezzi del puzzle e definire come desiderato le liste: Rigione, Piovaccari, Statella, Repossi e Signori i cinque acquisti perfezionati nel mese di gennaio, con 19 posti ‘Over’ – Marino è già escluso da tempo – in squadra. Né Beretta né Morleo né Capradossi. Tra gli esuberi resta anche Capitani.

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