Terni, alberi in città: «Via al rinnovo»

L’assessore Stefano Bucari: «Entro l’anno inizieranno i lavori per la messa in sicurezza del patrimonio arboreo urbano e la piantumazione di nuove essenze»

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Il tavolo di coordinamento del primo Piano pilota del Comune di Terni di tutela ambientale mediante interventi di riqualificazione del patrimonio arboreo urbano – al quale partecipano i tecnici del Comune, dell’agenzia forestale regionale dell’Umbria, della comunità montana della Valnerina, dell’Arpa, del consiglio nazionale delle ricerche di Porano (Ibaf) e il comitato scientifico Legambiente Umbria – si è riunito nei giorni scorsi.

La tutela del patrimonio Attraverso il piano l’amministrazione comunale «intende attivare una revisione dei modelli ordinari di gestione delle funzioni per la tutela del paesaggio montano e urbano – spiega l’assessore al verde pubblico Stefano Bucari -, non solo sotto il profilo urbanistico, estetico e ornamentale, ma anche e soprattutto sotto il profilo della tutela del patrimonio ecologico nella sua dimensione funzionale e socio economico, soprattutto per la componente arborea che in grado di offrire i migliori benefici per la salute pubblica».

Il Piano operativo L’agenzia forestale regionale, sulla base del protocollo stipulato con il Comune di Terni lo scorso giugno, ha assunto la delega di funzione per attuare il piano pilota di settore e quindi si occuperà di redigere la scheda di programma progettuale di concerto con tutti i partner, sotto il coordinamento del Comune di Terni. Il primo stralcio del Piano verrà avviato nel 2016 per un importo finanziato dal Comune di Terni per 300 mila euro, consisterà principalmente nella messa in sicurezza del patrimonio arboreo urbano e la piantumazione di nuove essenze in un area che verrà individuata sulla base di valutazioni tecniche e scientifiche nel corso di un sopralluogo che verrà effettuato il due settembre. Tutti i tecnici che operano nell’ambito del tavolo avranno il compito di redigere una scheda di programma del Piano per definire la sua durata pluriennale, il budget complessivo, gli stralci attuativi, i risultati attesi e le attività di progetto. Le linee strategiche del Piano verranno definite attraverso la stipula di un accordo operativo integrativo di scopo fra tutti i partner.

«Un modello innovativo» La riunione, dice ancora Stefano Bucari, «ha definito il modello operativo innovativo che il Comune di Terni ha voluto perfezionare e che consentirà di attivare una gestione delle politiche di riqualificazione, gestione e tutela del patrimonio arboreo della città che si basa su studi scientifici di alto impatto sui temi della tutela della salute pubblica. Un modo di procedere inedito ancorato a dati appurati, respingendo così strumentalizzazioni e campagne fuorvianti».

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