Un controllo sanitario «discontinuo, superficiale e insufficiente»: per l’accusa erano state soprattutto queste condizioni, unite allo stato di salute e all’età avanzata, a causare nel febbraio del 2011 il decesso di un 87enne di Amelia, ricoverato a scopo riabilitativo presso il centro geriatrico ‘Le Grazie’ di Terni in seguito alla frattura del femore sinistro avvenuta a dicembre e su cui erano intervenuti chirurgicamente i medici dell’ospedale di Narni. Le condizioni dell’anziano, inizialmente ‘discrete’, erano andate peggiorando con il passare dei giorni, fino al decesso – legato a una grave infezione urinaria e alla conseguente polmonite – avvenuto nel giro di qualche settimana.
Condannato In seguito alla denuncia sporta dai familiari dell’anziano, secondo i quali le diagnosi, le cure e l’assistenza prestata dal medico al tempo di riferimento del centro geriatrico erano state inadeguate, quest’ultimo è finito a giudizio e lunedì pomeriggio è stato condannato dal tribunale di Terni – giudice Rossana Taverna – a otto mesi di reclusione per omicidio colposo. In aula il pm Elisabetta Massini aveva chiesto una condanna ad un anno, mentre il giudice ha riconosciuto al professionista – 60enne di origini calabresi – le attenuanti generiche.
Risarcimento Contestualmente il tribunale ha anche rimesso in sede civile la decisione sul risarcimento che dovrà essere versato ai familiari dell’87enne che – assistititi dall’avvocato Paola Placidi del foro di Terni – hanno già avviato un’azione giudiziaria nei confronti dell’ex Asl4 del ternano. Il medico era difeso dall’avvocato Renato Chiaranti del foro di Terni e l’appello, da parte del legale, appare scontato.