Terni, arredi teatro Verdi: 738 cessioni

Molti cittadini hanno acquistato poltroncine e altri oggetti dismessi: si va verso il ‘sold-out’

Condividi questo articolo su

di S.F.

L’approvazione del bando per la cessione c’era stata nel novembre del 2017 e la partenza non era stata delle migliori, forse anche a causa della mancata conoscenza della possibilità per i cittadini. Fatto sta che nei mesi successivi c’è stata un’accelerazione e per le poltroncine – in primis – in vendita del teatro ‘Verdi’ di Terni c’è praticamente il sold-out: 544 arredi sono già stati consegnati – a scaglioni – dal 2 luglio del 2018 e altri ancora sono in fase di trasferimento.

NOVEMBRE 2017, GLI ARREDI DEL TEATRO VERDI IN VENDITA

Si sfiorano le 800 unità

C’è chi le ha acquistate per avere un ricordo di quel che fu il Verdi o, magari, per abbellire un proprio spazio: chi ha fatto un giro al Fat Art Club negli ultimi mesi – esempio – al Cao si sarà accorto della presenza di numerose poltroncine rosse proveniente proprio dal teatro cittadino. Un’operazione lanciata dall’allora giunta a guida Leopoldo Di Girolamo – il bando fu poi ripubblicato il 1° agosto del 2018 a seguito di nuova verifica del materiale giacente, come le maniglie – che ha consentito a palazzo Spada di risparmiare sull’eventuale lavoro di smontaggio e smaltimento (fu revocata la gara d’appalto): ci hanno pensato i ternani a ‘liberare’ la struttura dagli arredi dismessi. Tornando ai numeri: come detto 544 sono già nelle mani di chi ha fatto richiesta per averli, ulteriori 194 sono in consegna. Si raggiunge così quota 738. Non male.

L’ALIENAZIONE DEGLI ARREDI DISMESSI: IL BANDO E I NUMERI

L’attuale situazione del teatro Verdi

Non solo poltroncine

Il bando in realtà prevedeva – qualcosa è stato tolto perché non era in condizioni adeguate – l’alienazione di 860 poltroncine in velluto rosso su struttura portante a ponte, 13 sedute in struttura tubolare ed imbottitura (stesso colore), 55 in struttura in acciaio e in plastica termoformata, un set sipario con arlecchino, 30 corde di canapa, una scrivania direzionale, un armadio in struttura lignea laminato e una scaffalatura portadocumenti. Tutto – o quasi – ceduto. Per il resto la strada è ancora lunga.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli