Assoluzioni ‘Spada’, Corsi: «Oggi reazioni tardive e interessate. Ed eloquenti silenzi»

Dopo la sentenza di ‘Spada Bis’, l’ex esponente del Pd ne ha per tutti. «Salvo solo Matteo Orfini. Votare sì ai referendum»

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di Sandro Corsi
Co-presidente ‘Comitato per il Sì’ e già dirigente e iscritto del Pd dell’Umbria

Tardive. Tardive e troppo interessate nella mera prospettiva politica le reiterate affermazioni di esponenti del Pd locale e nazionale sulla positiva conclusione dell’inchiesta e processo ‘Spada’. Ad esse costituisce analoga altra faccia della medaglia il non dignitoso profilo delle tante forze che allora aizzavano le folle, incitavano alla gogna e oggi, silenti, non accennano ad alcuna riflessione critica. Un unico personaggio politico, per me di sicura stima, venne a Terni in quei giorni anche drammatici e manifestò solidale vicinanza e sicurezza nell’onestà non solo degli amministratori, ma di tutte le persone e compagni coinvolti, ovvero Matteo Orfini.

Terni: Vittorio Piacenti D’Ubaldi assolto in appello. Anche ‘Spada Bis’ non ha colpevoli

Sono profondamente e davvero felice per Vittorio Piacenti D’Ubaldi. Dissi anni fa, dopo il mio e di altre persone proscioglimento in udienza preliminare che, in giudizio, sarebbero stati tutti assolti. È bene ricordare però che conosciuto ai più, è stato sotteso, peloso e interessato l’ostracismo di molti che ora, come sempre, giubilanti magnificano il lavoro di una passata amministrazione che pur aveva i suoi problemi ed è caduta per l’inchiesta, ma soprattutto per i suoi problemi e cofliggenti ambizioni interne ed in ragione di queste nessun intreccio può essere escluso.

Terni, operazione ‘Spada’: tutti assolti

Il giudizio (penale) non era né poteva essere sulla valutazione politica dell’amministrazione ma sulla correttezza ed onestà delle persone, ed era su ciò – e solo su ciò – che allora si doveva alzare la voce sia di partito che di singoli e manifestarsi la piena e non dubbiosa vicinanza morale e personale. Sono stato chiamato un mese fa da Maurizio Turco ed Irene Testa ad una iniziativa nazionale del Partito Radicale sugli ‘orrori giudiziari’, ho proposto di invitare Leo Di Girolamo e Stefano Bucari che hanno ben partecipato. Mi piacerebbe, come lì detto, vedere degli esponenti politici che siano realmente garantisti ovvero prima e non dopo di essere disarcionati da cavallo.

Ogni giorno tre persone vengono recluse ingiustamente ovvero solo poi tardivamente assolte. Abbiamo tutti un’occasione domenica non disertiamo le urne e facciamolo per i tanti innocenti che non hanno forza e possibilità di difendersi. Concludo con una sottolineatura e ringraziamento per Guido Calvi e il suo ‘delfino’, il brillante Gianluca Luongo che ha autorevolmente seguito, insieme alle avvocature locali, sia la mia posizione nonché quella del già sindaco Di Girolamo, di Stefano Bucari ed infine di Vittorio Piacenti.

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