Terni, assunzioni Sec: deroga concessa

Pressing del Comune e risposta positiva del Ministero dell’Interno: palazzo Spada potrà assumere da tre a cinque insegnanti per il sostegno e le sostituzioni per malattie brevi

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Sospiro di sollievo per il Comune di Terni. Servizi educativi comunali, il Viminale dà semaforo verde per la deroga sulle assunzioni: palazzo Spada, attingendo dalle graduatorie, avrà l’opportunità di assumere da tre a un massimo di cinque insegnanti per incarichi legati al sostegno dei bambini portatori di handicap e alle necessarie sostituzioni per assenze per malattie brevi del personale. Ad annunciarlo, dopo settimane di tensione sull’argomento, è l’assessore alla scuola Tiziana De Angelis.

Tiziana De Angelis

SEC, PERSONALE IN CRISI

Ok del Viminale: «Servizi ok» La De Angelis non può che esultare per la risposta giunta da Roma: «L’accoglimento della deroga ci permette di dare una risposta piena alle complesse esigenze del mondo della scuola. L’amministrazione ne aveva fatto richiesta, proprio perché preoccupata di non poter garantire i servizi per i bambini iscritti nei nidi e nelle scuole comunali. Con lo sblocco, siamo nelle condizioni di dare quanto dovuto, ai bambini e alle famiglie, in special modo quelle che presentano criticità legate al bisogno di insegnanti di sostegno. Ringrazio tutte – conclude – quelle famiglie che hanno avuto fiducia nel nostro operato e che hanno atteso con pazienza questa risposta che dà nuovo slancio ai servizi educativi comunali».

IL PRESSING DEL COMUNE A SETTEMBRE: «DEROGA FONDAMENTALE, ALTRIMENTI RISCHIO BLOCCO»

Il Comune aveva richiesto di poter assumere cinque istruttori didattici, un istruttore educativo e un insegnante di religione, tutti part-time e per nove mesi «pena la chiusura di alcuni plessi scolastici». Il rischio era quello di «un blocco con conseguente inevitabile disfunzione e in alcuni casi l’interruzione di un servizio finalizzato a garantire il diritto allo studio per la fascia 0-6. Devono essere effettuate senza indugio». Ora c’è l’ok del Viminale, boccata d’ossigeno.

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