Terni, Aula Verde: «Impietose bugie»

Scuole per l’infanzia, ancora frizioni CoSec-Comune: «Boom di iscrizioni, ma molti saranno costretti a restare fuori»

Condividi questo articolo su

I rappresentanti del CoSec

del Comitato Servizi Educativi Comunali (CoSec) di Terni

La Scuola Comunale per l’Infanzia “Aula Verde” è nata come sperimentazione di un innovativo modello di istruzione, basato sull’ausilio di specifiche attività laboratoriali. Incentrato sulla valorizzazione di un percorso di apprendimento e di crescita di tipo esperienziale, che approfondisce le aree dell’educazione ambientale e negli ultimi anni dell’educazione nutrizionale e della lingua inglese.

Questo esempio è derivato da una specifica scelta amministrativa, figlia di volontà politica, che ha investito risorse affinché Terni divenisse una città all’avanguardia nel campo dei Servizi Educativi Comunali; ma il tempo passa e le cose cambiano.

Dopo la chiusura della scuola materna di Campitello e l’annunciata dismissione di quelle di Trebisonda e Grillo Parlante, ad oggi l’Aula Verde rimane uno dei pochi “gioielli” del servizio presenti in città. Eppure pare che il Comune non voglia puntare su quel poco che gli è rimasto, ma anzi stia preparandosi con la scure dei tagli a mietere nuove “vittime”.

Lo è dimostrazione certa il fatto che ad oggi, nonostante il “boom” di iscrizioni che si prospetta a seguito dell’insensata esclusione delle tre materne succitate, molti dei genitori che hanno presentato domanda presso l’Aula Verde per l’A.S. 2017/18, saranno costretti a restarne fuori. Il motivo deriva dalla mancata attivazione di una ulteriore sezione e mezza, così come era stato promesso e sancito dalla Delibera di Consiglio n°314 dell’ 8-9-16, al momento del trasferimento agli attuali locali della XX Settembre. In quella stessa occasione il Sindaco dichiarò «se entro l’anno, non si verificheranno le condizioni di statalizzazione per le Scuole dell’Infanzia Trebisonda e Grillo Parlante tali servizi educativi rimarranno”. Ancora una volta, le parole del nostro primo cittadino si scoprono essere impietose bugie.

Tale ignavia, comporterà un evidente danno per le numerose famiglie che hanno espresso la volontà di iscrivere i propri figli presso l’Aula Verde, ma anche per gli stessi genitori del Trebisonda e Grillo Parlante, che ad oggi si trovano a dover lottare per garantire ai propri figli il basilare principio di continuità didattica, più volte sancito dallo stesso Miur. Queste scelte comporteranno un’ ulteriore diminuzione del potenziale numero di ammissioni: un vantaggio di cui avrebbe potuto usufruire l’insieme dei Servizi Educativi Comunali e l’amministrazione stessa.

Le motivazioni paiono inspiegabili e ancor più le modalità che hanno visto la sistematica esclusione del Comitato di Gestione dell’Aula Verde da scelte fondamentali per il funzionamento del servizio come: la gestione e l’organizzazione degli spazi condivisi dai bambini della scuola e quelli delle classi che accedono ai laboratori; la variazione dell’orario di chiusura per il prossimo anno scolastico. Si vanno a modificare in corso d’anno scolastico attività didattiche e di laboratorio in un clima di totale estromissione del Comitato di Gestione e dei rappresentanti dei genitori, come se l’utenza dei Servizi Educativi Comunali fosse di secondaria importanza.

Cosa altro dobbiamo aspettarci, che forse anche per questa scuola si inizi a parlare di processo di “statalizzazione”?
Pare proprio infatti che si vogliano togliere le specificità e gli strumenti, come ad esempio la compresenza, per andare presso la direzione dei minori standard delle scuole statali. Con tutto ciò, a fronte delle mancate iscrizioni, degli spazi che saranno sottratti e della restrizione dell’attività didattica specifica dell’indirizzo, ci viene logico pensare male.

Sorprendente invece l’atteggiamento del funzionario di dipartimento e della dietista del Comune: presenze inaspettate nel corso dell’ultimo Comitato di Gestione dell’Aula Verde che, delegittimando ogni regolamento della Carta dei Servizi, hanno imposto un’impropria contrapposizione al naturale svolgimento di una discussione, che doveva riguardare i problemi e il futuro di questa scuola.

L’attenzione riservata all’Aula Verde non ci è certo nuova: dopo aver subito ben tre traslochi e scelte amministrative che hanno visto privilegiare altri interessi, rispetto a quelli di un servizio di sua competenza, adesso tutti i nodi sembrano tornare al pettine. Ci farebbe piacere essere smentiti, magari con un’ immediata attivazione degli interventi necessari all’ istituzione di una nuova sezione e mezza per l’A.S.2017/18, che permetterebbe di accogliere le domande di quei tanti genitori che hanno deciso di affidare i propri figli ad un servizio così importante.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli