Terni, Bct: ascensori fermi e gara da fare

Gestione e manutenzione al momento in stand by, si attendono i finanziamenti per il rinnovo del contratto provvisiorio

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di Fra.Tor.

È da circa un mese, ormai, che gli ascensori della biblioteca comunale di Terni sono fermi. Un problema per gli utenti con disabilità o con difficoltà di deambulazione ai quali viene praticamente negata la possibilità di raggiungere i piani superiori. Il problema sembra essere un interruttore, una cosa da niente insomma. Cioè, una cosa da niente in condizioni normali. Ma la faccenda, in questo caso, è più complicata del previsto.

Terni biblioteca bct ascensori rotti 2Contratto di gestione A fine anno 2015, con la messa in liquidazione di Usi – società partecipata del Comune di Terni – dalla quale Bct dipendeva, sembra essere decaduto anche il contratto di gestione e manutenzione degli ascensori affidato dalla società alla ditta Shindler.

Il guasto «Quando abbiamo rilevato il guasto agli ascensori – spiegano dal Comune di Terni – abbiamo scoperto che, non essendo più in essere la convenzione con la ditta Schindler, non solo non sarebbero potuti intervenire per la riparazione, ma nemmeno per la messa in sicurezza degli utenti».

I finanziamenti «Per questo motivo, inibito l’utilizzo degli ascensori, ci siamo subito mossi per riattivare la convenzione. Per rapidità abbiamo richiesto un preventivo alla ditta Schindler e siamo in attesa dei finanziamenti per il nuovo contratto, che sarà comunque di breve durata, fino alla gara per la nuova gestione».

Il degrado della città «Più che una smart city Terni dimostra di essere un bradipo che procede lentamente, ma nella direzione opposta a quella dello sviluppo, della crescita economica e culturale, dell’attenzione verso quel capitale umano di cui tanto si parla ma di cui non ci si cura affatto», è intervenuto in una nota Marco Grilli, responsabile cultura coordinamento comunale Forza Italia Terni. «Piazze nel completo abbandono e degrado, giardini pubblici abbandonati alle loro sorti, tradizioni popolari allo sbando, abbattimento delle barriere architettoniche, sì ma spesso solo sulla carta: gli ascensori, nati per favorire ai diversamente abili l’accesso alle strutture pubbliche, sono da tempo non funzionanti e mi riferisco a quelli del complesso di San Valentino oltreché a quelli della nostra Biblioteca comunale».

La biblioteca «Da tempo fulcro dello scontro politico e sociale, la Bct continua a far parlare di sé e lo fa sempre in negativo: ascensori fermi da settimane, infiltrazioni d’acqua, pezzi strutturali pericolanti, aperture limitanti ed ora anche a rischio. La fine della convenzione stipulata con una partecipata che garantiva addetti alla portineria e alla manutenzione ha portato al completo stallo e degrado un edificio nato con i migliori propositi per lo sviluppo e l’accrescimento culturale di una città e della sua comunità, ponendo una forte attenzione ai nuovi mezzi di comunicazione tecnologica che l’hanno resa una bibliomedioteca».

La cultura «A che gioco si sta giocando? Quali sono le priorità della città? Non è vero che lo sviluppo economico passa anche per una cittadinanza culturalmente attiva? Noi crediamo fortemente nello sviluppo culturale – ha concluso Grilli – come motore trainante della società e della sua costante crescita. La cultura è il nostro patrimonio più grande, ci fa conoscere chi siamo stati, chi siamo e chi vorremmo essere e sta a noi custodirlo e tramandarlo alle generazioni future, ma per fare questo bisogna prima conoscerlo e farlo conoscere. L’amministrazione deve farsi carico di questo compito, dando per prima il buon esempio e non lasciando la città al più completo sbando».

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