Terni, bonus microchip contro il randagismo

Iniziativa congiunta tra Comune e Ordine dei veterinari per combattere il fenomeno

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Combattere il randagismo a Terni e favorire il benessere e il rispetto degli animali domestici. Un bonus di natura economica per ridurre i costi dell’installazione del microchip ai cani, così da favorire la diffusione di questo obbligo di legge.

I microchip Tramite la firma di una apposito protocollo sottoscritto dall’assessore Stefano Bucari e dal presidente dell’ordine dei medici veterinari di Terni Danilo Seva e l’assessorato all’igiene pubblica, viene promossa una campagna di applicazione del microchip a 500 cani di proprietà dei residenti nel comune di Terni. Per ottenere la prestazione veterinaria, avvalendosi del contributo pubblico di 10 euro sul costo totale – già fissato di 25 euro – i proprietari, muniti di documento di riconoscimento, dovranno ritirare l’apposito modulo presso il Comune di Terni. Con il modulo il proprietario del cane può rivolgersi ad uno dei veterinari presente nell’elenco allegato. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all’ufficio igiene pubblica 0744.549817/815.

Sensibilizzazione «L’iniziativa che è stata predisposta – dichiara l’assessore Stefano Bucari – vuole essere un concreto sostegno alla politica della diffusione della microcippatura quale elemento fondamentale per contrastare la piaga del randagismo, fenomeno che va a colpire gli animali domestici nei loro diritti e che rappresenta un costo sociale per tutta la collettività. La distribuzione dei 500 bonus è anche una occasione per promuovere un messaggio di sensibilizzazione, l’animale domestico che deve essere vissuto in maniera responsabile».

I disagi «Questo intervento sinergico di Ordine e Comune – dichiara il presidente Danilo Serva – va nella giusta direzione del rispetto degli animali, punta alla responsabilizzazione dei proprietari ed è basato sul coinvolgimento dei tanti professionisti che si sono prontamente messi a disposizione con una tariffa convenzionata e agevolata. L’abbandono dei nostri cani è causa sovente purtroppo di maltrattamenti, di incidenti stradali, di sofferenze facilmente evitabili. L’abbandono comporta una maggior difficoltà nel controllare la diffusione di malattie infettive e parassitarie e si vanificano le attività di prevenzione svolte quotidianamente dai medici veterinari libero professionisti e delle Asl, con il sostegno dell’istituto zooprofilattico Umbria e Marche».

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