Terni, bretella via Urbinati: ora il Comune spende 30 mila euro per noleggio recinzioni

La paradossale situazione si è sviluppata dopo il fallimento della Edilwal Costruttori srl: una società romagnola le ha acquistate, mossa di palazzo Spada per la sicurezza

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di S.F.

Una situazione paradossale se si considera tutta la vicenda. Sì, perché ora il Comune di Terni è ‘costretto’ a pagare anche il noleggio delle recinzioni di cantiere riguardante la realizzazione della bretella stradale tra via Urbinati e strada Santa Maria Maddalena: poco meno di 30 mila euro per quattro mesi fino a giugno. Motivo? Il fallimento della Edilwal Costruttori srl e l’acquisto del materiale da parte di una società di Villa Verucchio, nel riminese. Accade anche questo.

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La curatela fallimentare ed il problema

Cosa è successo? Semplice. Come noto la società che era entrata in azione per completare i lavori è fallita: 190 recinzioni e 29 new jersey nell’area di cantiere sono finite in vendita dopo l’ok della curatela fallimentare al procedimento. Il risultato è una situazione «di grave pericolo per la pubblica incolumità». A febbraio l’avvocato Ester Ferrara ha comunicato a palazzo Spada che a farsi avanti per prenderseli era stata la CRCS società cooperativa di Villa Verucchio (Rimini), mentre sponda comunale è stato bloccata l’operazione di smontaggio e rimozione per ragioni di sicurezza. A questo punto il Rup Federico Nannurelli ha chiesto di poterle mantenere per almeno quattro mesi, fino a giugno. Ma per farlo c’è da pagare.

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L’esborso e la ricerca

Detto, fatto. La società romagnola ha risposto sì al prezzo di noleggio di 6 mila euro (Iva esclusa) a partire dal 19 febbraio, per un totale di 29.280 euro. Proposta accolta. Anche perché «la mancata accettazione dell’offerta comporterebbe la rimozione immediata di tutte le recinzioni di cantiere con conseguente pericolo per la pubblica e privata incolumità», spiega il responsabile del procedimento nel documento firmato anche dal dirigente ai lavori pubblico Piero Giorgini. Lo stesso Nannurelli ha ritenuto oneroso l’iter per il noleggio e quindi c’è stata un’indagine di mercato per capire, magari, se conveniva acquistarne di nuove: responso negativo perché sarebbe servito un esborso da 23.027 euro «al quale andrebbe aggiunto il costo per acquistare ed installare la rete rossa ad alta visibilità sulle recinzioni, il costo per acquistare ed installare le lampade di segnalazione del cantiere e quant’altro per completare l’opera». Al termine della locazione, a giugno, ci sarà il verbale di riconsegna. Almeno questo è previsto al momento.

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