Terni, coltello alla gola: ternano rischia grosso

È accusato di aver minacciato e ferito la figlia minorenne dell’ex compagna: entrambe le donne si sono costituite parte civile

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Lesioni aggravate, minacce e violazione di domicilio: questi i reati contestati dalla procura ad un 53enne di Terni, denunciato a seguito dei fatti accaduti nel novembre dello scorso anno in un’abitazione della città. Vittime, l’ex compagna 40enne e la figlia di quest’ultima, una ragazza di 17 anni.

La ricostruzione In base alla ricostruzione dell’accusa, l’uomo si sarebbe introdotto clandestinamente all’interno dell’abitazione dell’ex convivente, nonostante il divieto di avvicinamento imposto dall’autorità giudiziaria. Lì avrebbe sorpreso le due, madre e figlia, per poi aggredire la ragazza, puntandole un coltello alla gola. Stando agli inquirenti, la donna – terrorizzata – era riuscita comunque a chiedere aiuto e l’uomo era stato messo in fuga grazie all’intervento di due vicini di casa, minacciati a loro volta con l’arma.

Il procedimento La vicenda è all’attenzione del gup Simona Tordelli che mercoledì mattina ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile formulata dalla donna e dalla figlia, assistite dall’avvocato Giuseppe Sforza del foro di Terni. Al termine è stato disposto un rinvio al prossimo 5 ottobre per consentire alla difesa del 53enne, rappresentata dall’avvocato Caterina Buzzao, di valutare l’eventuale accesso a riti alternativi. Sull’uomo pende un altro procedimento, di fronte al tribunale di Terni, per maltrattamenti in famiglia.

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