Terni, Comune punta su ‘SpazziAmo’: 142 mila euro per ‘mini’ spazzatrice

Via libera al tentativo di acquisizione nell’ambito del bando Auri. Il progetto

Condividi questo articolo su

di S.F.

L’acquisizione di una macchina spazzatrice di piccole dimensioni da cedere in comodato d’uso gratuito a chi gestisce il servizio di raccolta e spazzamento sul territorio. Con programmazione di specifici interventi nelle aree difficilmente raggiungibili: è in sintesi il progetto ‘SpazziAmo’ del Comune di Terni per la partecipazione al bando Auri che, al massimo, consente un contributo per singolo Comune da 100 mila euro. La cifra in ballo è tuttavia più alta.

Il logo del progetto

Il tentativo

Da dove nasce questa necessità? Da uno degli obiettivi del Documento unico di programmazione 2024/2026 che, in sostanza, indica l’incremento del servizio di spazzamento nelle strade cittadine. Nella fattispecie «incidendo in maniera specifica nelle pertinenze che, per dimensioni della carreggiata stradale, non consentono l’impiego delle spazzatrici di grandi dimensioni a servizio del gestore». Il plafond Auri per tutti i Comuni è di 400 mila euro per il 2023 e nel caso ternano sul piatto viene messo anche un cofinanziamento da poco più di 42 mila euro, provenienti dai fondi dell’indennità di disagio ambientale dovuta al Comune attraverso Asm. Del progetto se ne sono occupati in primis la responsabile del procedimento Giorgia Imerigo, la collaboratrice Carla Ciuchini e il dirigente all’ambiente Paolo Grigioni.

La Rup Giorgia Imerigo

Rampe, parcheggi e piazze

I vantaggi indicati nella relazione tecnica sono la riduzione dei tempi di lavoro, dei costi e il miglioramento del livello di pulizia della città: «Tale iniziativa è senz’altro un intervento che contribuisce all’ammodernamento e alla razionalizzazione del servizio di spazzamento e risolve specifiche criticità nella erogazione del servizio permettendo di spazzare meccanicamente aree che fino ad ora vengono pulite dall’operatore con mezzi manuali». L’eventuale fase di fornitura è da 150 giorni, quella di collaudo e di definizione del programma di utilizzo da 270 giorni. Il progetto andrebbe ad incidere in particolar modo su rampe di accesso ad aree pedonali, parcheggi interrati, piazze/aree con pavimentazione costituita da ‘betonelle’, vicoli del centro storico e vialetti di parchi/giardini. Prevista un’autospazzatrice di lunghezza non superiore a 5 metri e altezza di 2,4 metri: «Dovrà essere equipaggiata con un solo motore diesel con potenza massima non inferiore a 60 kw e con una cilindrata non inferiore a 2.900 centimetri cubi». Previsto l’impianto per l’abbattimento delle polveri. Tra gli altri dispositivi richiesti il condizionatore d’aria ed il cruise control.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli