Terni, dogane e monopoli: in un anno incassi per 29 milioni di euro

Il bilancio dell’attività 2020: oltre 40 accertamenti antievasione positivi, scoperte anche frodi per milioni

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La pandemia non ha fermato l’attività dei funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Terni, che anche nel 2020 ha raggiunto importanti risultati, assicurando nel complesso nel 2020 un gettito per l’erario, riferito a vari capitoli, di oltre 29 milioni di euro per la sola provincia di competenza. Oltre a garantire la sicurezza e la conformità dei dispositivi di protezione arrivati da Paesi terzi per far fronte all’emergenza sanitaria, sono state inoltre assicurate ininterrottamente le operazioni d’import/export di merci a importanti aziende, soprattutto nel settore dell’acciaio.

I dettagli dell’attività

È il caso di una società ternana che, per incrementare significativamente la propria capacità produttiva, ha potuto sdoganare dalla Cina un nuovo trasformatore/raddrizzatore dalla potenzialità di 280 mila Ampere per il reparto di grafitazione degli elettrodi. Diverse, invece, le irregolarità riscontrate nell’azione di prevenzione e contrasto all’evasione, dove sono stati effettuati 40 accertamenti positivi con un’evasione d’imposte per oltre 750 mila euro e sanzioni per oltre 400 mila euro. Sul fronte dell’attività antifrode, sono state svolte sul territorio diverse indagini delegate dalle competenti procure, che hanno portato all’accertamento di evasioni per uso illecito di dichiarazioni d’intento da parte di alcune società per la compravendita di autovetture, con un’evasione di Iva per oltre 4 milioni di euro; acquisti intracomunitari di materiale elettronico vario per oltre 4 milioni di euro di Iva evasa; uso illecito del plafond da parte di una società operante sul territorio per l’acquisto di prodotti energetici con un’evasione di Iva per oltre 1,3 milioni di euro.

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