Terni, centri sociali e associazioni: proroga

Strutture e sedi in affidamento, il Comune si muove in vista del nuovo bando: scadenza a giugno, poi concessioni fino al dicembre 2022. Coinvolti in cinque

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di S.F.

Centro sociale Matteotti in via Aleramo, il centro sociale di Cesure nell’omonima strada, l’Associazione Aladino in strada di Cardeto, l’Associazione Afad in via Rosselli e a chiudere il cerchio – non per rilevanza – l’Associazione Terni Donne in via Aminale. Il Comune deve preparare i bandi di concessione e dunque giocoforza ecco che l’assessorato al welfare si è mosso di proroga tecnica: per tutte e cinque la nuova scadenza per le sedi è fissata al 30 giugno. Dopo di che la situazione cambia.

PROROGA DI SEI MESI ANCHE PER IL TRASPORTO DISABILI. SENZA DIDASKO

Cristina Clementi (foto facebook Cristina Clementi)

Il problema

Il Comune aveva già lanciato dei bandi specifici lo scorso febbraio, ma non tutti i beni erano stati assegnati a causa di mancanza di offerta o incongruenze/difetti nella domanda. Risultato? C’è bisogno di un nuova procedura per l’assegnazione, mentre nel contempo ci sono altri immobili in scadenza. Dunque ecco la proroga tecnica per sei mesi fino a giugno. Ad occuparsi della faccenda è la neo dirigente al welfare, Cristina Clementi.

DA DICEMBRE AL WELFARE C’E’ CRISTINA CLEMENTI

L’interno del Matteotti

La necessità di condivisione

In tutto ciò da palazzo Spada è partito un input verso associazioni e centri sociali: la maggior condivisione possibile di spazi per venire incontro alle richieste di utilizzo. «Opportuno – viene sottolineato – prevedere, ove presente, la possibilità dello scomputo totale o parziale dell’onere sostenuto dai centri sociali e/o dalle Associazioni affidatarie di beni rispetto a lavori di manutenzione straordinaria se preventivamente valutati e autorizzati dalle competenti direzioni».

LA PROROGA PER LA MATTEOTTI

Le concessioni ed il controllo

Nel corso dell’anno sarà pubblicato un altro bando con l’obiettivo di uniformare le scadenze degli affidamenti di durata triennale: i contratti di concessione con i futuri aggiudicatari arriveranno fino al 31 dicembre 2022. Infine c’è la formazione di un gruppo tecnico – direzione welfare coinvolta – per monitorare i programmi presentati dai centri sociali e dalle associazioni per il 2019: focus sulla verifica dei servizi offerti secondo gli accordi sottoscritti. Tra gli obblighi durante il periodo di proroga ci sono i lavori di manutenzione degli immobili da completare prima del nuovo bando.

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