Terni, dopo il furto cartone invece di vetro

A un mese dal ‘colpo’ la portineria del cimitero è ancora più indifesa: il Comune non interviene e il personale si arrangia come può

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Un ‘invito’ – involontario, ovviamente – a rubare di nuovo: questo l’effetto della riparazione ‘artigianale’ effettuata (neanche dal Comune di Terni, ma da coloro che lavorano alla portineria del cimitero con l’ausilio di qualche amico che ha messo a disposizione i materiali) sulla porta dell’ufficio la cui vetrata è stata spaccata dai ladri a fine agosto.

Vetri di cartone In quell’occasione ignoti, dopo aver sfondato il vetro e scardinato la porta, si erano portati via lo schermo di un computer, lasciando dietro di sé diverse centinaia di euro di danni. Scontata la denuncia a cui avrebbe dovuto fare seguito, come normale che sia, la riparazione del danno da parte dell’ente. Niente da fare: oggi il ‘vetro’ della portineria del cimitero è fatto con un pezzo di cartone ‘plastificato’, donato gentilmente da un fioraio della zona, ritagliato e installato grazie alla buona volontà di chi lavora lì. Meno complicato da sfondare rispetto ad una vetrata: «Tanto valeva lasciare la porta aperta» è l’amaro commento di una utente del camposanto.

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