Terni ed i sentieri: «Un regolamento per salvaguardarli»

A chiederlo sono gli esponenti del PD, Innovare per Terni e M5S

Condividi questo articolo su

Un regolamento comunale per salvaguardare la rete sentieristica nel territorio comunale di Terni. A richiederlo con un atto formale sono i consiglieri del PD, del M5S e di Innovare per Terni.

Filipponi

Il perché

Ad esporsi è il capogruppo Dem Francesco Filipponi: «Ho depositato, anche per conto dei consiglieri Proietti e Spinelli del gruppo PD, Fiorelli del gruppo Movimento Cinque Stelle, Kenny del gruppo Innovare per Terni – un atto sulla questione del possibile passaggio dei mezzi a motore sui sentieri. Si chiede di avviare un confronto con la Regione Umbria, con l’Anci Umbria e le associazioni che a vario titolo fruiscono del patrimonio naturalistico al fine di verificare una possibile rimodulazione dell’emendamento. Inoltre si chiede di proporre al consiglio comunale di Terni, così come sta avvenendo nel limitrofo comune di Narni, un regolamento di gestione per tutti i percorsi sentieristici di competenza del nostro comune. Infine si impegna la giunta comunale prevedere apposite risorse per la cartellonistica». Tutto a causa dell’approvazione dell’assemblea legislativa umbra dell’emendamento «al disegno di legge relativo al bilancio della Regione Umbria, votato il 20 dicembre 2023, che consente di fatto la libera circolazione dei veicoli a motore sulla rete dei sentieri escursionistici umbri, sulle mulattiere, i viali parafuoco e le piste di esbosco e di servizio a boschi e pascoli. Il transito sarebbe vietato solo in presenza di specifici cartelli di divieto, il cui costo unitario è di 75 euro. L’installazione – conclude Filipponi – comporterebbe dunque un altissimo esborso di fondi pubblici. Basti pensare che solo la rete sentieristica tracciata e gestita in tutta l’Umbria conta 444 tracciati, per un totale di oltre 3600 chilometri, in parte situati nel comune di Terni. Il rischio è quello di colpire duramente e impoverire il grande patrimonio naturalistico, storico e ambientale dei territori montani della nostra regione, che costituisce un grande valore aggiunto sotto l’aspetto turistico».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli