Terni, effetto ‘Gotham’ «Riflettiamo insieme»

Prefetto, procuratore, questore, sindaco e assessore alla scuola, hanno incontrato gli studenti per discutere di dipendenze e spaccio

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A seguito della recente operazione ‘Gotham’ della squadra Mobile di Terni, che ha visto 24 persone finire in carcere, una ai domiciliari e 4 colpite da altrettanti divieti di dimora, per spaccio di droga e segnalati in prefettura circa 60 acquirenti, 15 dei quali minorenni ma, in generale, giovanissimi e per lo più ternani, le istituzioni cittadine hanno voluto unirsi e invitare gli studenti ad una riflessione sul fenomeno della droga, delle dipendenze e dello spaccio di stupefacenti. Un incontro che si è svolto venerdì mattina all’istituto Casagrande-Cesi, alla presenza del prefetto Paolo De Biagi, del procuratore capo della Repubblica Alberto Liguori, del questore Antonino Messineo, del sindaco Leonardo Latini e dell’assessore alla scuola Valeria Alessandrini.

Stimolare la riflessione

Una mattinata di dialogo, di riflessione e di condivisione sulle possibili soluzioni al dilagare del fenomeno. Le istituzioni si sono volute unire per far capire ai giovani che ci sono, che sono al loro fianco e ricordargli che saranno proprio loro il futuro della città. Per questo motivo hanno voluto stimolare il loro senso di responsabilità, ricordando i rischi delle dipendenze ma anche tutte le attività di prevenzione che vengono svolte nel territorio.

La scuola

«Le dipendenze, la droga e lo spaccio di stupefacenti sono argomenti che la scuola cerca di trattare nelle sue varie sfaccettature», ha evidenziato il dirigente scolastico dell’istituto, la professoressa Matilde Cuccuini. «Dal punto di vista educativo cerchiamo sempre di fare il punto sulla situazione e portare a conoscenza gli studenti di tutte le difficoltà che si possono incontrare nel mondo di oggi che è purtroppo pervaso di queste sostanze. Pochi giorni fa ho convocato un collegio straordinario, coinvolgendo tutti i docenti, proprio per mettere appunto delle misure di maggiore attenzione possibile. A seguito del collegio abbiamo deciso di avviare un’attività di formazione a tappeto in tutte le classi dell’istituto, con incontri fissati dopo le vacanze di Natale, per sensibilizzare sia gli studenti che i rappresentanti dei genitori sul contrasto ad ogni tipo di dipendenza».

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