Terni, ex tiro a volo Sant’Erasmo: via libera per il bando

Si parla di un’area di quasi 1.000 metri quadrati. Base d’asta 1.500 euro l’anno per lunga concessione: mirino su rilancio, integrazione, attività sportive ed escursioni

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di S.F.

Un fabbricato polifunzionale da 85 metri quadrati, un piccolo ripostiglio, una struttura utile per un bar da 15 mq, un’altra per i servizi igienici da 17 mq e, a chiudere il quadro, l’area esterna pertinenziale da 850 mq. In sintesi è ciò che è presente nell’area accanto all’osservatorio di Sant’Erasmo, a Cesi, l’ex tiro a volo: l’esecutivo di palazzo Spada mercoledì mattina ha approvato il bando per l’affidamento in uso e concessione per nove anni. L’immobile è destinato alla promozione turistica del territorio.

IL BANDO DEL 2014 PER L’EX TIRO A VOLO

La storia recente ed il tentativo 

Era stata assegnata con contratto di concessione all’ex circoscrizione nord nel novembre 2014, peccato che a poco tempo di distanza – 2019 – c’è stata la risoluzione e la successiva ripresa coattiva per inadempienze considerate gravi. «La riattivazione – si legge nel documento istruttorio a firma del Rup Angelo Baroni e della dirigente alle attività finanziarie Grazie Marcucci – delle destinazioni turistico-sportive-ricreative è indispensabile per la migliore fruizione del comprensorio montano di Cesi e per il rilancio dell’area, garantendo la valorizzazione ed il mantenimento nella piena funzionalità dei relativi immobili comunali». Esclusa la parte tuttora sottoposta a sequestro giudiziario.

MARZO 2017, L’OSSERVATORIO DALLE STELLE ALLE STALLE

Le condizioni e l’integrazione

Il prezzo a base d’asta è fissato in 1.500 euro l’anno e il concessionario avrà tutto a suo carico: lavori per la messa a norma delle strutture, autorizzazioni, manutenzione ordinaria e straordinaria. Niente possibilità di modificare gli immobili senza il permesso scritto e firmato dall’amministrazione: «Dovrà garantire – l’input – la migliore fruibilità turistico-sportiva ricettiva delle strutture in funzione dell’interesse generale alla riqualificazione dell’area ed alla valorizzazione della stessa. Avrà cura di avere rapporti con associazioni, federazioni sportive o enti didattici, sia pubblici che privati, per l’implementazione del sito e di integrare il sito in concessione con i prodotti turistici esistenti che fanno capo ai percorsi escursionistici della montagna ternana, all’osservatorio astronomico, nonché alle attività agro-silvopastorali. Potranno attuarsi attività di trekking-arrampicata-parapendio-mountain bike-divulgazione scientifica e naturalistica-info point-guide turistiche storico naturalistiche e quant’altro per il raggiungimento dell’obiettivo».

OTTOBRE 2017, FIRMA E RIAPERTURA

L’apertura e l’osservatorio

Il concessionario dovrà garantire l’apertura quantomeno per il periodo da giugno ad agosto, nei weekend e nei giorni festivi. Tutto ciò ad esclusione del 2021, «per il quale le aperture potranno essere condizionate dall’effettuazione dei lavori occorrenti per la messa in pristino delle strutture». Infine chi lo prenderà in carico dovrà «rendere disponibili i servizi igienici per il pubblico, con riferimento in fattispecie all’osservatorio astronomico, nei periodi di apertura delle strutture in gestione, previ accordi tra i relativi gestori». Tentativo avviato.

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