Terni: FdI ‘tira dritto’. «Candidiamo Masselli. Alleati? Chi c’è, c’è. Basta perdere tempo»

L’assessore al bilancio della giunta Latini è il nome ufficiale di Fratelli d’Italia: «La Lega sta riflettendo, Forza Italia è con noi»

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«Noi il nome di Orlando Masselli lo abbiamo ‘offerto’ alla città venti giorni fa, raccogliendo consensi e sostegno. Non potevamo più aspettare oltre e Giorgia Meloni ha rotto gli indugi. La Lega ci risulta stia riflettendo, Forza Italia invece è d’accordo. Il nostro candidato sindaco è lui e ‘chi c’è, c’è’. D’ora in poi FdI, Masselli e la coalizione parleranno direttamente con i ternani».

Lega in standby, «ma Forza Italia c’è»

L’annuncio ufficiale è del segretario regionale di FdI Franco Zaffini che giovedì mattina ha convocato la stampa sotto palazzo Spada per ‘lanciare’ la candidatura a sindaco dell’attuale assessore al bilancio della giunta Latini. «Il tavolo nazionale del centrodestra non ha ancora chiuso l’accordo con la Lega – ha detto Zaffini – ma confidiamo che ciò possa avvenire in tempi brevi. Forza Italia ha già detto la sua, sostenendo la proposta. Noi non potevamo attendere ancora, perché ci sono ancora tante cose da fare, a partire dalle liste che stiamo completando e il cui termine scade fra una settimana».

«Bandecchi? Noi parliamo con tutti»

Su Masselli: «Ha lavorato bene come assessore al bilancio, ereditando un disastro e contribuendo in prima persona a risanare i conti del Comune. Parliamo di una persona con qualità personali e professionali importanti». Infine sulle intese, trovate o da trovare: «Da qui in avanti i nostri interlocutori sono i ternani. Un accordo con Stefano Bandecchi? Noi parliamo con tutti».

Parla Masselli

Dal candidato sindaco di FdI una sfilza di ‘grazie’: «A Giorgia Meloni, Giovanni Donzelli (responsabile organizzazione nazionale FdI, ndR), Franco Zaffini, la squadra di Fratelli d’Italia a Terni. Partiamo oggi dalla piazza che è un po’ la nostra ‘casa’. Sì, sono stato assessore al bilancio per quattro anni, occupandomi dei pericolosi e talvolta noiosi conti del Comune. La sinistra, che ha sempre pensato ad allargare la platea dei bisognosi e mai a restringerla, ci aveva lasciato in eredità un disastro e noi abbiamo iniziato a risollevare la città dal fango. Ora questo lavoro va completato». La sua candidatura, per Masselli, rappresenta «i nuovi equilibri emersi dalle ultime elezioni politiche anche a Terni, ma anche le nuove esigenze a cui la politica è chiamata a rispondere. Siamo sicuri di confermare quell’ottimo risultato e siamo pronti a guidare la città, ma non da soli. Ci candidamo a rappresentare tutti i ternani in maniera trasversale». Sul piano programmatico: «Servizi più efficienti e rapidi, sfruttare le opportunità del Pnrr puntando sullo sviluppo senza creare cattedrali nel deserto, puntare sul turismo e penso anche agli ex studios di Papigno che potrebbero ospitare realtà museali in grado di completare e rendere stabile e attrattiva l’offerta turistica».


Fiorelli (M5s) subito all’attacco

Dopo i concetti espressi da FdI sotto il Comune, in occasione della presentazone, ci scappa subito la polemica con il candidato di M5s e sinistra, Claudio Fiorelli. «Nella gara a chi ha creato più poveri a Terni – afferma – il neo candidato sindaco di Fratelli d’Italia non teme confronti. Dopo aver aumentato la tassa sui rifiuti del 40% in due anni, l’assessore al bilancio Orlando Masselli può ben dire di non aver messo in ginocchio soltanto le persone più povere, ma un’intera classe media costituita da cittadini e da tutti quei negozi costretti a chiudere. Attività che quando alzavano la saracinesca già sapevano che avrebbero dovuto preoccuparsi di pagare il salasso della Taric prima di poter pensare di portare i soldi a casa. Cittadini costretti a scegliere se fare la spesa, curarsi o pagare le bollette grazie ai rincari che hanno portato i ternani a pagare la tassa dei rifiuti ben oltre la media nazionale. Rincari anche del 10% in bolletta che sommati ai precedenti portano un aumento di circa il 40% negli ultimi due anni. Si tratta senza dubbio della stangata più grande nella storia del Comune di Terni. E questo – afferma Fiorelli – nonostante i dati record sulla raccolta differenziata che nel 2022 ha toccato quota 77%. Con la tariffazione puntuale i cittadini avrebbero dovuto essere incentivati a produrre meno rifiuti e a pagare di meno per la raccolta differenziata, ma il meccanismo perverso ideato dalla giunta del sindaco Latini e dell’assessore neo candidato sindaco Masselli è riuscito a produrre l’effetto opposto, colpendo duramente imprese, condomini e periferie con calcoli basati su parametri penalizzanti per gli utenti. Ecco i primi effetti della svendita di Asm ad Acea, altro trionfale obiettivo raggiunto dal neo candidato sindaco di Fratelli d’Italia che parla già di ‘cattedrali nel deserto’ senza dire che ‘quelli di prima’ adesso sono esattamente loro».


MASSELLI CANDIDATO SINDACO – LE FOTO


VIDEO – FRANCO ZAFFINI

VIDEO – ORLANDO MASSELLI

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