Terni, finanziere assolto in appello dall’ipotesi di truffa

In primo grado era stato condannato a 4 mesi di reclusione. Per i giudici ‘il fatto non sussiste’. L’avvocato: «Non c’era traccia della benché minima condotta fraudolenta»

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Assolto perché il fatto non sussiste. Questa la sentenza emessa dalla Corte d’appello di Perugia nei confronti di un finanziere 49enne di Terni, in forza al comando provinciale delle Fiamme Gialle. Il militare era stato condannato in primo grado a quattro mesi di reclusione per il reato di truffa, in base all’accusa di aver sequestrato un tablet presso un esercizio commerciale cittadino, qualificandosi come militare ma agendo al di fuori del perimetro di servizio. Lettura che già il tribunale di Terni aveva in parte rivisto, escludendo l’ipotesi di abuso in atti d’ufficio e rilevando, di contro, la truffa. Soddisfatti dell’assoluzione i legali difensori del militare 49enne, gli avvocati Manlio Morcella e Lorenzo Filippetti del foro di Terni. Per l’avvocato Morcella si tratta di «un ottimo risultato, considerando anche la delicatezza dello status rivestito dal nostro assistito. Sotto il profilo giuridico non era configurabile alcun reato e, come correttamente osservato dai giudici dell’appello, non c’era traccia della benché minima condotta fraudolenta».

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