Terni, gatta usata come bersaglio: uccisa

Colpi di carabina a Valenza per ‘fare fuori’ Cleo, una gattina che non dava fastidio a nessuno. L’appello del centro Salema: «Sappiamo chi è, aiutateci a scovarlo»

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Ancora un brutto episodio di maltrattamenti e violenze su animali, a Terni. A segnalarlo, via Facebook, è il centro veterinario Salema che racconta di una gattina – Cleo si chiamava – uccisa con due colpi di carabina nella zona di Valenza. Tanta rabbia, ma anche la speranza che i responsabili del gesto, inqualificabile, vengano individuati.

MORTO IL GATTO BOBO DATO ALLE FIAMME

Usata come bersaglio «Usiamo abitualmente la nostra pagina – scrivono dal centro Salema – per informative o per strapparvi un sorriso evitando storie o immagini che talvolta infastidiscono persino noi. Oggi però sono arrabbiata e dispiaciuta. E forse anche disgustata. Quella che vedete in foto é l’immagine radiografica di una gattina morta per due colpi di carabina ricevuti alla testa e al collo. Una gattina che non dava fastidio a nessuno, palesemente di proprietà perché munita di collarino, che girava poco oltre il suo giardino. Una gattina che un individuo di dubbia appartenenza alla specie umana, ha usato come tiro a segno per il suo gioco».

ESCA-KILLER, AVVELENATO CANE A SAN GEMINI

Sospetti «La persona in questione sappiamo ‘divertirsi’ abitualmente con le tortore ma in mancanza di altro, evidentemente, si accontenta di qualsiasi cosa si muova. Sapete tutti quanto sia veloce un gatto… quindi immagino che la piccola Cleo fosse ferma, o quasi, quando il bastardo le ha sparato, perché per colpire dritto alla testa un gatto in fuga dovresti essere un cecchino provetto».

L’appello «Di gatti ‘impallinati’ purtroppo siamo costretti a vederne tanti ma stavolta qualcosa é diverso. La piccola Cleo se n’è andata, speriamo senza troppe sofferenze, ma ci ha lasciato i proiettili… e tanta rabbia. Nel quartiere le persone hanno capito chi sia ma, come sempre, senza prove non si possono fare accuse, neanche davanti all’evidenza. Noi ci muoveremo – concudono dal centro veterinario di via Campania – e faremo tutte le denunce del caso. Ma chiediamo a voi della zona di Valenza – via Ippocrate di prestare attenzione ai vostri gatti. E preghiamo tutti voi di far girare questo post così che magari passi sotto gli occhi dell’imbecille e si renda conto che la prossima volta la denuncia potrebbe essere nominativa. Grazie a tutti coloro che ci aiuteranno a raggiungere tale scopo».

«Porre un argine» Alessio Zenone, candidato di ‘Terni Immagina’ alle prossime amministrative, interviene sull’accaduto: «Qualche giorno fa a San Gemini sono state rinvenute esche killer che hanno avvelenato un cane. Dopo indicibili sofferenze il gatto Babo, che a fine marzo era stato dato alle fiamme in strada di Valserra, è morto a inizio mese a causa dei postumi di questo atto incivile. Ora il fatto di Valenza: perché nessuno interviene? Non si dovrebbero prevedere delle pene più dure per questi crimini che ledono i diritti degli animali? Invito la politica tutta, oltre a tutte le istituzioni coinvolte, a sensibilizzare il territorio per contrastare e fare in modo che questi gravissimi fatti non avvengano più».

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