Terni, giro di vite su clandestini e sospetti

Denunce, espulsioni e allontanamenti in serie: venerdì di super lavoro per la polizia di Stato

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Un’attività congiunta che vede la sinergia fra tutti i reparti della questura, con un obiettivo comune: «Garantire una sicurezza sempre maggiore attraverso lo scambio continuo di informazioni e la collaborazione dei cittadini». Sono stati diverse le attività messe a segno nelle ultime ore dagli agenti della polizia di Stato a Terni. In campo non solo la squadra Mobile – con l’arresto di due spacciatori – ma anche il reparto Volanti e la Digos.

Via dell’Ospedale Nella giornata di venerdì gli agenti del 113, coordinati dal dirigente Giuseppe Taschetti, hanno espulso, denunciato e allontanato ben sei soggetti. Un cittadino tunisino è stato intercettato in via dell’Ospedale, mentre si aggirava con fare sospetto fra le auto in sosta. Alla vista degli agenti ha tentato un’improbabile fuga ma gli operanti lo hanno fermato e portato in questura. Lì è emerso il suo status di clandestino, già espulso. Nei suoi confronti la questura ha avviato le procedure per il trasferimento in uno dei centri di identificazione del territorio nazionale e per la successiva espulsione coattiva.

Soldi per il giardinaggio In due, si sono messi a chiedere soldi ai clienti dell’Ipercoop di via Gramsci, in nome di un’improbabile associazione dedita al giardinaggio, impegnata – a loro dire – nel recupero di ex detenuti ed ex tossicodipendenti. Ovviamente le offerte erano solo per le loro tasche e la polizia li ha fermati in tempo: si tratta di due uomini di 50 e 39 anni, entrambi originari della Calabria, già allontanati da decine di città italiane per truffe, reati di droga e contro il patrimonio. Nei loro confronti è stato emesso un Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Terni.

Ex Camuzzi Nella giornata di venerdì gli uomini della Volante sono tornati a fare visita all’area ex Camuzzi, nei pressi della stazione, dove trovano un riparo senzatetto e malintenzionati. Lì sono stati rintracciati due uomini di nazionalità tunisina, clandestini in Italia, e un italiano con diversi precedenti penali alle spalle. I primi due sono stati espulsi, mentre l’italiano è stato denunciato per il mancato rispetto del Foglio di via emesso nei suoi confronti dal questore di Terni.

Digos Venerdì sera, nei pressi dello scalo ferroviario, gli agenti del dirigente Marco Colurci hanno arrestato un 37enne dell’Ecuador. Fermato, per aggirare i controlli ha cercato di fornire uno dei suoi tanti ‘alias’: grazie a controlli approfonditi è emerso che il soggetto, residente a Perugia, doveva scontare una pena di 10 mesi per furti compiuti in alcuni negozi. Gli uomini della Digos hanno così dato seguito all’ordine di carcerazione pendente, trasferendolo all’interno della casa circondariale di Terni. L’uomo, residente a Perugia, ha diversi precedenti per reati compiuti nel capoluogo e in provincia di Salerno.

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