Terni, gli studenti del ‘Donatelli’ docenti per i bimbi cambogiani

Il progetto rientra nell’ambito dell’iniziativa Unicef ‘Scuola amica dei bambini e delle bambine’

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‘Scuola amica dei bambini e delle bambine’. Questo il nome del progetto Unicef che, nei giorni scorsi, ha coinvolto le classi 4°E, 5°E, 2°AL e 5°AL dello scientifico ‘Donatelli’ di Terni: per loro l’opportunità di collegarsi in videochiamata con la scuola primaria di Phnom Pehn in Cambogia, gestita dall’associazione ‘Lo Scoiattolo’ onlus. Si tratta di un ente autorizzato per le adozioni internazionali.

 

 

 

 Il progetto

Presenti il presidente Unicef locale Giovannetti, la professoressa Manni – responsabile provinciale della scuola del comitato Unicef Terni -, la professoressa Michiorri, Pierluigi Carnevali e Francesco Carnevali per ‘Lo scoiattolo’ e la coordinatrice del progetto, la professoressa Carla Carnevali. «Ha permesso – viene sottolineato – alle classi del liceo di rapportarsi in diretta, a sei ore di fuso orario, con i piccoli studenti della scuola cambogiana, 50 bambini e adolescenti. Questi giovani non potendo frequentare la scuola pubblica a causa di situazioni di indigenza familiare e complessità di natura socioeconomica (si evidenzia infatti che la scuola pubblica cambogiana non fornisce materiale didattico ed obbliga all’acquisto della divisa) possono comunque andare a scuola sfuggendo alla strada per costruire un futuro e ambire ad un lavoro migliore rispetto a quello dei propri genitori spesso braccianti giornalieri. In particolare, imparare la lingua inglese permette a questi piccoli di potersi un giorno inserire nelle attività turistiche in continua crescita soprattutto al nord del Paese». Gli studenti ternani hanno così prodotto dei lavori per lo studio della lingua inglese, della geometria, dell’igiene personale, sport e degli animali. In più una presentazione dell’Italia, dell’Umbria e di Terni con le caratteristiche paesaggistiche e artistiche: «Gli studenti della classe 4°E e 5°E hanno avuto il piacere di essere docenti per un giorno». Il liceo della – la dirigente scolastica è Luciana Leonelli – ha inserito il progetto tra le attività di educazione civica e orientament: quest’anno avrà prosecuzione fattiva con altri lavori per continuare questo dialogo «che arricchisce gli studenti e permette loro di entrare nel mondo della cooperazione internazionale e soprattutto risveglia il desiderio di fare, di agire, di inventare e immaginare con i propri occhi e con quelli della fantasia dei bambini cambogiani».

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