Terni, grana dirigenti: Comune fa dietrofront

Revoca dell’incarico ai ‘reggenti’ Finocchio (attività finanziarie) e Fattore (urbanistica) ad appena una settimana dalla proroga. Un rebus lasciato in redità al futuro sindaco

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Il sindaco di Terni ancora non c’è ma le grane da affrontare sì e l’ultima in ordine di tempo riguarda due dirigenti comunali – Stefania Finocchio alle attività finanziarie e Marco Fattore per urbanistica ed edilizia – il cui incarico sarebbe stato revocato dal commissario straordinario Antonino Cufalo anche sulla base di una nota del segretario generale dell’ente, Giuseppe Aronica.

Dietrofront Ciò dopo circa quattro mesi di operatività dei due dirigenti in modalità ‘reggenza’ nei rispettivi – delicati – settori e ad appena una settimana di distanza dalla proroga di incarico. Il motivo del dietrofront sarebbe una presunta illegittimità sopravvenuta e ora quelle competenze passano a Francesco Saverio Vista (bilancio) e Renato Pierdonati (urbanistica) in attesa degli iter dei concorsi che non si completeranno in tempi brevissimi. Giovedì 28 – ore 17 – è attesa a palazzo Spada Eleonora Magnanimi: primo colloquio de visu per la professionista 50enne di Colleferro, possibile sostituta della Finocchio.

Un colpo di scena a poche ore dall’elezione del sindaco e, soprattutto, alle porte di un periodo decisivo, dal punto di vista procedurale, per il Comune, chiamato entro luglio a compiere tutti i passi necessari per giungere alla definzione ed all’approvazione dei propri bilanci (di riequilibrio, preventivo e consuntivo). In un contesto dirigenziale in cui fra pensionamenti, ferie e malattie, si può parlare a ragion vedita di ‘rivoluzione in vista’. Spetterà così al neo sindaco decidere, rapidamente, il da farsi. E fra le posizioni in ballo c’è anche quella dello stesso segretario generale.

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