Terni, gruppo Novelli all’ultima spiaggia

Nuova manifestazione di protesta dei lavoratori: il tempo stringe e la paura adesso si trasforma in panico

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«C’è preoccupazione. Non sono arrivate tutte le delibere delle banche e quindi si prospetta un Natale poco sereno per i lavoratori, che da tempo stanno facendo dei sacrifici per mandare avanti l’azienda: la crisi è finanziaria e non di commesse».

LE FOTO DEL PRESIDIO IN PREFETTURA

Le colpe I lavoratori del gruppo Novelli, che lunedì matina si sono ritrovati sotto la prefettura di Terni, ce l’ahho con le banche: «C’è responsabilità da parte loro e chiediamo alle istituzioni di vigilare su tutto il percorso affinché gli istituti bancari arrivino a deliberare la finanza-ponte per dare prospettive future. Se non avverrà entro il 24 torneremo a manifestare nelle sedi opportune».

LE PREOCCUPAZIONI DEL SINDACATO – IL VIDEO

Le iniziative «Il primo passo da compiere – secondo i sindacati – è avere le delibere dei ceti bancari entro il 24. Da lì nascono le prospettive dei lavoratori: non hanno né mensilità né spettanze in arretrato, ed oltretutto si trovano ad essere preoccupati per i prossimi tempi. L’azienda ha bisogno di nuovi partner e avere certezze per il futuro. In definitiva chiediamo l’immediato intervento dei ceti bancari a sbloccare la situazione: i lavoratori – chiude Dezi – quello che dovevano fare lo hanno già fatto».

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