Terni, il Comune compra la ‘Stella’

Verranno acquistati i terreni, a Miranda, su cui poggiano le strutture che sostengono gli 8o punti luce che formano la cometa natalizia

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L’hanno spenta da pochi giorni e, in effetti, guardando la montagna di Miranda senza la ‘Stella’ che ha fatto compagnia ai ternani per tutto il periodo natalizio, un po’ di nostalgia si prova.

I terreni il fatto è, però, che «la stella insiste – ha ratificato la giunta comunale – su terreni privati» e «non risultano essere stati formalizzati accordi per la sua permanenza sui sedimi privati nè le servitù di psssaggio necessarie per le operazioni di manutenzione».

Si compra E quindi, ha stabilito la giunta comunale ternana, «si ritiene necessario che la stella di Miranda entri a far parte del patrimonio dell’ente, acquisendo le aree di sedime e le necessarie servitù di passaggio». Ovviamente acquisendo anche «l’asenso formale dei proprietari delle aree di sedime per il tempo, indeterminato, della permanenza della stella».

La procedura Toccherà adesso «alla direzone lavori pubblici e manutenzione-patrimonio, istruire le procedure per l’acquisizione della stella di Miranda e la formalizzazione dei rapporti con i proprietari delle aree», che probabilmente già si fregano le mani.

I numeri La Stella di Miranda, che venne accesa per la prima volta il 19 dicembre del 1989, è costituita da 80 punti luce – collegati da 9 chilometri di cavi elettrici – ha un diametro di 105 metri ed una ‘coda’ lunga 350. Complessivamente occupa una superficie di 30 mila metri quadrati. A giugno 2014 – venerdi 20 e sabato 21 – è stata accesa per due giorni e due notti in segno di saluto, da parte della cittadinanza ternana, al nuovo vescovo Giuseppe Piemontese, in occasione della sua ordinazione.

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