Terni, in lista di attesa per una risonanza urgente: «Una vergogna»

Lo sfogo di un cittadino: «Paghiamo le tasse, ma siano già passati alla sanità privata. Regione e Usl cosa stanno facendo?»

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«Il 10 gennaio mi sono recato al cup della Usl Umbria 2 di via Bramante, a Terni, per prendere appuntamento per effettuare una risonanza magnetica. Ho una richiesta del medico curante con urgenza a 10 giorni, in quanto paziente ematologico. Al cup mi dicono che non è possibile avere un appuntamento ma è possibile solo essere inseriti in lista di attesa. Mi dicono comunque di passare ‘ogni tanto’ per vedere se la situazione cambia. Ad oggi (martedì, ndr), dal 10 gennaio sono passati 14 giorni senza che nessuno mi abbia contattato e senza nessun appuntamento».

«Vado da un privato»

È lo sfogo – l’ennesimo di questo tenore – di un cittadino ternano che, suo malgrado, si trova a fare i conti con la sanità pubblica, in particolare con la ‘giungla’ delle liste d’attesa. Neanche l’urgenza della prestazione, richiesta come detto a 10 giorni, sembra smuovere le acque – la disponibilità non c’è per ora in nessuna struttura pubblica della regione – e così la soluzione alla fine sarà inevitabile: «Farò la risonanza a pagamento».

Riflessioni amare

Per il cittadino «la vera tristezza è che contattando una struttura di Terni convenzionata con il servizio sanitario, mi confermano che loro hanno disponibilità per fare l’esame a pagamento nel giro di due/tre giorni. Purtroppo però – prosegue – non la possono fare in convenzione con la Usl, in quanto le liste sono bloccate dalla Usl stessa». Quindi l’unico modo per risolvere la questione è pagare. «Pur non navigando nell’oro io lo posso fare – dice il ternano -, ma mi domando quante persone debbano rinunciarci, e attendere mesi e mesi il loro turno, perché non possono permetterselo».

I dubbi

Lo sfogo del cittadino si conclude con alcune domande rivolte a Regione Umbria e Usl Umbria 2. «È così che i malati e i contribuenti umbri che pagano le tasse meritano di essere trattati? Siamo già passati alla sanità privata e non lo sappiamo? State facendo qualcosa per abbattere le liste di attesa? Qualcuno, puntualmente stipendiato da noi, ci sta lavorando? Quando pensate di chiedere scusa ai cittadini umbri?».

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