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Si è tenuto giovedì a Terni un importante evento formativo promosso dall’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni e rivolto agli iscritti, infermieri e infermieri pediatrici, incentrato sul tema della responsabilità professionale degli operatori sanitari. L’evento si è svolto nella suggestiva cornice quattrocentesca della Sala del Camino, annessa alla chiesa di Santa Maria delle Grazie, oggi utilizzata dalla Confraternita San Giuseppe e San Francesco di Paola. Il relatore è stato il dottor Muzio Stornelli, infermiere legale-forense iscritto all’albo dei Ctu del tribunale di Avezzano (L’Aquila), che è riuscito a trasmettere in modo efficace e competente i molteplici aspetti della responsabilità professionale, focalizzandosi in particolar modo sulle conseguenze giuridiche e nei differenti profili di responsabilità per i quali gli operatori sanitari possono essere chiamati a rispondere a cagione della loro attività professionale. In special modo in ambito sanitario, nonostante l’attuazione e l’implementazione costante di linee guida e buone prassi volte a contenere il rischio proprio di ogni attività clinica-assistenziale, è sempre possibile essere chiamati a rispondere per eventuali danni cagionati ai pazienti in cura, con tutte le importati implicazioni che ne discendono per il professionista, dal punto di vista etico ed umano e giuridico, sia in termini di responsabilità civile per i danni cagionati alla persona assistita, sia sotto un profilo penalistico per il quale l’operatore sanitario può essere sempre chiamato a rispondere personalmente qualora siano ravvisabili ipotesi di reato nell’attività di quest’ultimo. «Quanto al tema della colpa professionale dell’infermiere – ha sottolineato il dottor Stornelli -, in linea generale la consolidata giurisprudenza afferma che il professionista è titolare di una posizione di garanzia nei confronti del paziente, gravando sullo stesso un obbligo di assistenza effettiva e continuativa del soggetto ricoverato. Peraltro l’infermiere, come tutti gli operatori di una struttura, è ex lege portatore di una posizione di garanzia, espressione dell’obbligo di solidarietà costituzionalmente imposto ex articoli 2 e 32 della Costituzione nei confronti dei pazienti, la cui salute deve tutelare contro qualsivoglia pericolo che ne minacci l’integrità». L’evento ha registrato la partecipazione di molti infermieri della provincia di Terni che hanno dimostrato grande interesse per una tematica particolarmente sentita, vista la quotidianità con cui i professionisti della sanità si trovano a fronteggiare i rischi propri e connessi alle attività clinico-assistenziali. L’evento formativo di giovedì, infatti, si inserisce in un più ampio impegno dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni nel promuovere la formazione continua e l’aggiornamento professionale degli operatori sanitari, per garantire standard elevati di pratica e fornire agli infermieri gli strumenti necessari per affrontare le sfide del campo sanitario in modo consapevole e responsabile, al fine di assicurare la migliore assistenza possibile a tutti.
