Terni: «La storia del PD è anche delle donne»

L’ex assessore Cristhia Falchetti Ballerani prende posizione – con un intervento su cui riflettere – nel dibattito interno al partito sulla questione femminile

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Il ‘dibattito’ all’interno del PD di Terni – sfociato sui social – sulla necessità di un diverso equilibrio di genere negli organismi del partito, si arricchisce di un contributo interessante. Quello dell’avvocato Cristhia Falchetti Ballerani. Che conferma quanto il tema sia ben lungi dall’essere affrontato nei termini giusti. Per le donne, ma non solo per loro. 

Cristhia Falchetti Ballerani

di Cristhia Falchetti Ballerani
Già assessore comunale a Terni

La regola delle cosiddette quote rosa, è data per coloro che non rispettano il ruolo delle donne nella politica e nella società.

Non credevo che il nostro partito locale ci fosse necessità di appellarsi al tecnicismo statutario per essere sicuri della legittimità di aprirsi alle donne.

La storia del nostro partito locale l’hanno scritta anche le donne lottando per la liberazione e per la democrazia. E nessuno ne ha fatto un problema di regole e tecnicismi.

Stupisce francamente questo oscurantismo.

È abitudine locale del nostro partito fare campagna elettorale sulle donne per essere definiti politicamente corretti e all’avanguardia.

Alle donne non serve la forma ma la sostanza. E la convinzione di appartenere ad un partito che faccia della politica di genere un cardine e non uno strumento da usare alla bisogna.

Tra i vari motivi politici per i quali mi sono dimessa da Assessore dopo il rimpasto operato dal Sindaco, è stato anche quello di essere stata oggetto di un conteggio pragmatico: doveva rimanere una donna per garantire la legittimità della giunta. Come vediamo, in quel caso il tecnicismo serviva. In questo caso serve per l’esatto opposto.

Risultato: una politica locale che non convince.

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