Terni, ladri scoperti in casa. Arrestati in tre: uno cerca di fuggire e si rompe una gamba

Nottata complicata per i carabinieri in centro storico. Solo uno dei quattro è riuscito a scappare

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Nottata complicata ma proficua per i carabinieri della Compagnia di Terni – in particolare del comando stazione di Papigno e del Nor della Compagnia di Terni – quella fra mercoledì e giovedì. Sono infatti riusciti a sgominare un furto in un’abitazione della zona di corso Vecchio, nel centro storico di Terni, e ad arrestare tre dei presunti ladri, uno dei quali si è anche rotto una gamba nel tentativo di sfuggire all’arresto. Di seguito il comunicato dell’Arma ternana.

Scoperti a rubare

«Alle ore 21 di mercoledì – spiegano i carabinieri del comando provinciale di Terni – la centrale operativa è stata allertata da una cittadina che aveva percepito dei rumori provenienti dall’appartamento contiguo al suo, in vico San Lorenzo, tenuto libero dai proprietari. Sul posto si sono immediatamente portate le pattuglie dei carabinieri del comando stazione di Papigno ed una della sezione radiomobile della Compagnia di Terni. Arrivati di fronte all’ingresso della casa, i militari hanno subito notato che la porta era stata forzata. All’interno dell’alloggio, sito al primo piano, i militari hanno sorpreso quattro persone (altrettanti uomini, ndR) tutte di origine nordafricana. Due di loro sono state immediatamente bloccate, senza che opponessero alcuna resistenza, mentre gli altri due si sono lanciati da una finestra per sottrarsi al controllo. Dopo la caduta, uno si è rialzato ed è riuscito a dileguarsi per le vie limitrofe, mentre l’altro si è procurato una frattura alla gamba sinistra ed è stato prontamente bloccato e soccorso».

Arrestati

«I tre fermati – proseguono i carabinieri nella nota – sono risultati privi di documenti. Sottoposti immediatamente alla verifica dell’identità tramite sistema telematico, che consente di acquisire con certezza i dati anagrafici delle persone entro pochi minuti grazie al rilevamento delle impronte digitali, due di loro sono risultati cittadini tunisini appena 20enni; poco più che 18enne e di origini libiche il terzo giovane rimasto ferito. Durante la perquisizione personale, addosso ad uno di loro è stato trovato un orologio da polso, che i proprietari dell’abitazione giunti sul posto hanno riconosciuto e ai quali è stato restituito». Alla fine tutti e tre sono stati arrestati per il reato di ‘violazione di domicilio aggravata’ in attesa della direttissima in tribunale.


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