Terni, l’Avis cresce: sfiora i 6.000 donatori

Aumentano anche le donazioni – 316 in più rispetto al 2014 – ma ne servirebbero di più

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Nei primi sei mesi dell’anno in provincia di Terni ci sono state 316 donazioni di sangue in più rispetto allo stesso periodo del 2014.

L’Avis Per Dino Iannaccio, presidente provinciale di Avis Terni, «il risultato che le Avis della provincia stanno ottenendo, se pur lusinghiero e sicuramente dovuto al continuo impegno dei dirigenti locali e dei donatori periodici, non è sufficiente a garantire il continuo apporto di specifici gruppi sanguigni. Pochi giorni fa si è dovuta affrontare una grave carenza di uno specifico gruppo sanguigno».

I donatori Per l’Avis «la garanzia della continuità di donazioni di sangue è data solo dall’aumento dei donatori periodici. Nella provincia i donatori di sangue dell’Avis sono 5.997, ai quali si aggiungono i mille donatori non associati. L’impegno delle Avis sul territorio – dice Iannaccio – è rivolto alla promozione del dono del sangue periodico, anonimo, non retribuito, consapevole e associato, in particolare verso i giovani, quale momento di valore civico e solidale verso i cittadini. Un impegno intensificato in questo momento, tenuto conto anche del periodo estivo e delle consuete sospensioni, per la possibilità di contrarre la West Nilo Virus (portata dalle zanzare), dei donatori che si recheranno in alcune regioni e provincie italiane».

Il concorso Proprio per avvicinare i giovani è stato organizzato il concorso ‘EMO…zioni, l’arte de donare», la cui finale si terrà lunedì 6 luglio alle 21, 30 all’Anfiteatro Fausto di Terni. Il concorso, nell’assegnare una borsa di studio presso il Cet di Mogol, riservata a giovani cantanti, vuole sottolineare la necessità che i giovani si avvicinino sempre più al dono del sangue.

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