Dopo giovedì a Perugia, anche a Terni – venerdì pomeriggio – sindacati del lavoro atipico e precario e studenti sono scesi in piazza, di fronte a palazzo Spada, con un presidio per sottolineare da un lato il peso di un lavoro sempre più incerto e sottopagato, dall’altro la gestione – sulla scia dei gravi casi di cronaca accaduti recentemente – dell’alternanza scuola-lavoro in Italia. Lo slogan ‘basta precarietà’ ha unito sigle e giovani, di fronte ad una situazione definita «insostenibile. Studenti che perdono la vita in percorsi che dovrebbero essere di formazione ma in realtà sono altro, tre morti sul lavoro al giorno, centinaia di migliaia di posti di lavoro con contratto a termine che si chiuderanno nei prossimi mesi e l’elenco potrebbe proseguire». Al presidio sono intervenuti Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp, insieme alle associazioni studentesche Altrascuola Rete degli Studenti medi e Udu Sinistra Universitaria.
LA MANIFESTAZIONE DI GIOVEDÌ A PERUGIA
Studenti e sindacati in piazza per dire basta a precariato e lavoro senza regole