Terni, nuova donazione de ‘I Pagliacci’ per l’ospedale

Mercoledì il presidente Alessandro Rossi ha consegnato un totem sanificatore, cento libri per bambini e 2.000 mascherine

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Non si fermano le donazioni dell’associazione ‘I Pagliacci’ per l’ospedale di Terni. Nella giornata di mercoledì il presidente Alessandro Rossi ha consegnato un totem sanificatore dell’aria con grafica personalizzata, cento libri per bambini da 2 a 12 anni e 2.000 mascherine per la pediatria.

Rossi e Chiarelli

L’aiuto

In precedenza l’associazione aveva donato un carrello per la Tin (terapia intensiva neonatale), una poltrona per ostetricia e ginecologia e tre supporti con seduta antiribaltamento per i letti della pneumologia, oltre a decine di migliaia di mascherine chirurgiche e altri dispositivi di protezione individuale (mascherine Ffp2 e Kn95, visiere, camici, tute impermeabili) donati durante la fase più critica dell’emergenza Covid. Giovedì invece saranno recapitate due poltrone relax per i familiari dei bambini ricoverati.

‘Storie per la pediatria’

L’associazione non può entrare in ospedale da marzo per le misure anti contagio. Per restare vicino ai bambini, seppur a distanza, sono approdati in tv rimodulando l’attività: «Grazie al sostegno della fondazione Carit – sottolineano dal ‘Santa Maria’ – sono nate le ‘Storie per la pediatria’, una serie di divertenti video tutorial, narrazioni di favole, giochi e magie che da luglio fino alla fine dell’anno vanno in onda ogni martedì e venerdì alle 18.15 sull’emittente televisiva locale Teleterni, anche in diretta streaming». A ringraziare Rossi per le ultime donazioni c’erano il commissario straordinario Pasquale Chiarelli, il direttore sanitario Sandro Vendetti, il direttore di postetricia e ginecologia Leonardo Borrello con la dottoressa Carla Giri, la direttrice della pediatria Tin Federica Celi e Leonardo Fausti degli affari generali, referente per le donazioni Covid. «L’entusiasmo di Alessandro Rossi è contagioso – le parole di Chiarelli – e ci ricorda che la carità, come la solidarietà, non può essere neutra, asettica, indifferente, tiepida o imparziale».

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